Brozovic, la verità sul Barcellona e sul mancato arrivo dell’annuncio
Il centrocampista croato avrebbe l’intenzione, secondo la Gazzetta dello Sport, di restare in nerazzurro, a prescindere dalle altre offerte
Brozovic nella giornata di ieri, giovedì 3 febbraio, ha spaventato il mondo interista.
E' circolata infatti la notizia (che puoi leggere qui) che il mancato annuncio dell'accordo per il rinnovo contrattuale fosse dovuto dal fatto che il Barcellona avesse formulato un'offerta per il centrocampista croato. L'offerta messa sul piatto ammonterebbe a 8 milioni di euro, ossia la cifra che Marcelo Brozovic aveva inizialmente chiesto all'Inter (salvo poi accordarsi per una cifra pari a 6 milioni più bonus). Anche il Tottenham di Antonio Conte ci avrebbe fatto più di un pensiero. Ebbene questa mattina, venerdì 4 febbraio, la Gazzetta dello Sport ha pubblicato la notizia secondo la quale niente di tutto ciò avrebbe a che fare con il prolungamento dei tempi per l'ufficializzazione dell'accordo.
“Non c’è Barcellona e non c’è Tottenham che lo spostino dalla sua decisione, altrimenti avrebbe avuto altri comportamenti con la società. Per intendersi: ha avuto il tempo e l’occasione per guardarsi altrove, ha scelto di restare e non torna più indietro. E allora che cosa manca per l’annuncio?”. Si tratta, prosegue la rosea, di un contratto molto importante (dal punto di vista economico ma non solo) per entrambi le parti. Per questa ragione sarà necessario analizzarlo sotto ogni aspetto. “Per il giocatore si tratta della firma della vita, per altre quattro stagioni, nel momento più alto della carriera. È l’ingaggio che lo accompagnerà fino ai 34 anni, normale che il centrocampista si sia preso tutto il tempo possibile per riflettere e consultare le persone che gli stanno vicino. Ma si può già dire con certezza che il pressing dei mesi scorsi di dirigenti, allenatore e compagni ha sortito l’effetto sperato”.
Non dovrebbero quindi esserci sorprese, e Brozovic si dovrebbe legare all'Inter anche per il futuro. Chissà che l'annuncio, come si era paventato nei giorni scorsi, non arrivi proprio dopo il derby in programma per domani, sabato 5 febbraio.