Luca Telese, tra Dzeko e Mourinho.
Initervenuto su “L'Interista” inizia la sua intervista con una battuta “La parte interista più bella è a Roma, ovvero Mourinho”
Secondo Telese l’Inter è più squadra del Milan: i rossoneri sono a corrente alternata, un po’ aiutata, ma l’Inter è molto più solida. Secondo lui nessun’altra squadra italiana avrebbe perso i due calciatori più importanti uscendone rafforzata e fa il paragone con la Juventus che è calata dopo l’addio di Ronaldo.
Talese definisce Simone Inzaghi “Gatta morta” perché “lo si vede dall’esterno con giacca, cravatta, scarpe lucide ma sono un diversivo, perché lui è assatanato. Alla Lazio ha valorizzato dei calciatori che erano stati presi a pochi soldi e quando all’Inter si è ritrovato il macchinone può fare solo bene.”
Continua dicendo che le sconfitte che fanno bene non esistono, perché la sconfitta è un veleno che ti scava “A me ha colpito l’intelligenza dell’Inter a prendere uno come Dzeko, un calciatore serio, che però nella fase finale della carriera gioca meglio rispetto ad inizio carriera. Quando era arrivato a Roma era un disastro: sbagliava gol a porta vuota, non aveva la cattiveria di chi vedeva la porta mentre all’Inter segna gol non facili. Nel ruolo di falso nueve è unico. Non c’è un altro giocatore che fa il suo stesso lavoro”
Lapo De Carlo gli chiede cosa ne pensa di Mourinho e secondo lui gli mancano quasi 10 punti che gli sono stati tolti da errori arbitrali “Nel giro dell’Italia c’è una specie di complotto verso Mourinho. C’è un mobbing su Mourinho perché sta sulle scatole e dicono che deve sputare sangue per vincere e glielo stanno facendo fare”
Ultima battuta dedicata a Barella dato che ha giocato nel Cagliari, squadra di cui Telese fa il tifo “Vi ho dato uno dei 10 giocatori più forti d’Europa!”