Inter Primavera, tonfo contro lo Zilina e addio all’Europa
La squadra di Christian Chivu viene eliminata clamorosamente dalla Youth League contro la squadra slovacca e tante nubi sorgono sul tecnico
Inter Primavera, tonfo contro lo Zilina e addio all'Europa.
La squadra di Christian Chivu sembra essere entrata in una crisi irreversibile di risultati e dopo il clamoroso tonfo in campionato contro la Sampdoria, dopo essere passata sul 2-0, arriva anche quello europeo contro lo Zilina che costringe in baby nerazzurri a salutare anticipatamente la Youth League. Una squadra che dopo tanti alti e bassi sembra avere smarrito quella parte buona che si era costruita, entrando in un vortice di risultati negativi che mettono a rischio il progetto di Chivu anche per la prossima stagione, soprattutto se non ci dovesse essere l'accesso ai play-off di campionato o se questi, eventualmente, non dovessero andare in maniera consona.
Un'occasione 'd'oro gettata via, contro una formazione che di fatto era, quantomeno sulla carta, nettamente inferiore a quella nerazzurra, ma che in campo ha approfittato delle oramai solite amnesie in fase difensiva della squadra nerazzurra. Un'eliminazione che fa male e lo si è visto anche dalle parole dei leader dello spogliatoio come Zanotti e Sangalli che non hanno usato molti giri di parole. Adesso la testa deve passare al campionato, ma l'impressione è che questa squadra Primavera, pur avendo qualche buona individualità, necessità di un equilibrio e di alcune certezze che fino a questo momento sembrano essere molto lontane.
Il campionato va terminato nel migliore dei modi e si deve provare ad arrivare quanto più in alto possibile, ma di sicuro a stagione terminata e a bocce ferme si farà il punto della situazione e si deciderà il da farsi per quanto riguarda la guida tecnica. Anche per Christian Chivu, infatti, saranno mesi molto importanti e probanti. Mesi in cui bisognerà dare un'impronta alla squadra e, soprattutto, risultati. Perchè questi due aspetti, ad oggi, stanno mancando e perchè anche le individualità rischiano di non crescere a dovere.