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Napoli-Inter, le ultime di formazione: ballottaggio dietro, sorpresa in avanti?

Con Bastoni out, o Dimarco o D’ambrosio chiamati a sostituirlo. Davanti Sanchez spera in una maglia; a destra torna Dumfries

Inter, Simone Inzaghi vuole vincere anche a Napoli.

Dopo il successo in Coppa Italia contro la Roma, il tecnico dell'Inter è ora proiettato alla scelta della formazione migliore possibile per domani pomeriggio, quando al Maradona affronterà gli azzurri in una sfida dal sapore deciso di scudetto. Sono almeno tre i dubbi sullo schieramento iniziale per lui.

La brutta notizia in difesa riguarda l'infortunio di Bastoni: il centrale nerazzurro non avrebbe comunque giocato vista la squalifica, la speranza per Inzaghi è che il problema alla caviglia non lo costringa a uno stop troppo lungo e che sia a disposizione già per Liverpool in Champion's League (leggi qui le ultime). A Napoli se la giocheranno Dimarco e D'Ambrosio per sostituirlo: l'ex Verona per caratteristiche è in pole, ma non è da escludere il collega di reparto che per duttilità, intelligenza tattica e disponibilità ha pochi eguali. Retroguardia poi completata da Skriniar e De Vrij, con l'olandese che non vive un periodo particolarmente felice ma che sarà chiamato a limitare Osimhen.

A centrocampo certi del posto Perisic, Calhanoglu, Brozovic e Barella, il vero dubbio riguarda la corsia destra: Dumfries dovrebbe essere titolare, anche perché non ha giocato in coppa, ma occhio alla candidatura di Darmian che offrirebbe qualche garanzia in più dal punto di vista dell'equilibrio difensivo.

E in attacco? Dzeko è in gran forma ed è inamovibile per Inzaghi, Correa è ancora fuori causa e Caicedo in dubbio (anche se sulla via del recupero, ieri parzialmente in gruppo). Ballottaggio serrato tra Lautaro e Sanchez: l'argentino non vive un periodo felice, il cileno ha lanciato un messaggio chiaro sulla volontà di giocare di più per stare sempre meglio e la prova (con tanto di eurogol) contro la Roma lo conferma a pieno. Il Toro parte avanti, ma l'ex Udinese può essere una mossa a sorpresa. O, quanto meno, una validissima carta da giocarsi nella ripresa.