Napoli-Inter: i segreti del big match e la sfida con un grande ex

Napoli-Inter non sarà semplicemente uno scontro di vertice.

Le due squadre giungono al match con due risultati diversi: i partenopei infatti arrivano da una vittoria in campionato contro il Venezia, i ragazzi di mister Inzaghi dalla cocente sconfitta nel derby (con la parentesi vittoriosa di Coppa Italia contro la Roma).

Nelle ultime 9 sfide contro l’Inter, il Napoli ha vinto una sola partita, nel 2019. Allora il tecnico azzurro era Carlo Ancelotti e i nerazzurri persero per 4-1.

La squadra guidata da Luciano Spalletti si presenta alla gara recuperando Kalidou Koulibaly, fresco vincitore della Coppa d’Africa con il Senegal, e con Zambo Anguissa al rientro nei convocati. Davanti, ormai recuperato a pieno regime Osimhen che condividerà l’attacco con l’ex nerazzurro Politano, Insigne e Zielinski. Out dai convocati invece Tuanzebe e l’infortunato Lozano. 

Spalletti punterà moltissimo sulla qualità e la tecnica dei suoi giocatori, abilissimi nel gestire il possesso e molto pericolosi nello stretto; senza dimenticare le fiammate di Osimhen, attaccante dall’imponente struttura fisica ma dotato di grande agilità e rapidità, soprattutto a campo aperto.

Luciano Spalletti conosce bene molti dei protagonisti nerazzurri di oggi, a partire da Marcelo Brozovic: è stato infatti proprio il tecnico toscano a cucire l’abito da play basso al centrocampista croato, e sicuramente avrà studiato un modo per limitarne il gioco. Spalletti ha lasciato un buon ricordo nella Milano nerazzurra. Nei suoi 3 anni di gestione, dal 2017 al 2019, ha centrato il ritorno in Champions e dimostrato sempre attaccamento alla maglia e rispetto per i colori.

Sarà una sfida nella sfida, e per questo servirà un’Inter praticamente perfetta per andar via dal Maradona con i 3 punti in tasca.