Inter-Liverpool, tre uomini e due maglie: chi gioca davanti?
Dzeko, Sanchez e Lautaro Martinez in corsa per i due posti dell’attacco nerazzurro. Perché uno, perché l’altro: Inzaghi ha 3 opzioni
Inter-Liverpool di mercoledì sera dirà molto sul futuro della squadra campionessa d'Italia.
A livello di prestigio, di morale, di unità d'intenti la gara proibitiva – eufemismo – in programma per gli ottavi di Champion's League infatti è un crocevia fondamentale. I nerazzurri, scivolati al secondo posto in Serie A, anche se con una gara da recuperare (leggi qui le novità sul match di Bologna), hanno necessità di ritrovare la giusta leggerezza mentale con cui hanno viaggiato spediti tra novembre e gennaio.
Per farlo, servono risposte da alcuni uomini chiave che in queste settimane sembrano appannati. Uno su tutti, Lautaro Martinez. Il Toro, leader offensivo dei nerazzurri al pari prima di Lukaku e poi di Dzeko, non segna da troppo tempo, e la sua titolarità potrebbe essere messa in dubbio dallo stato di forma eccellente di Alexis Sanchez. Inzaghi riflette su questo ballottaggio, probabilmente il dubbio massimo nella testa dell'allenatore in vista della gara con i Reds.
Il cileno ha dimostrato di non avere paura dei match che scottano, basti vedere come ha risolto la Supercoppa contro la Juventus o come ha sigillato la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia ai danni della Roma di José Mourinho. Ecco perché non è affatto scontata la sua panchina in Champions. Un'altra idea che stuzzica Inzaghi può essere dettata da scelte… Tattiche. Prevedendo un predominio di palleggio da parte degli uomini di Klopp, il piano nerazzurro potrebbe essere anche quello di agire in velocità con le ripartenze.
Da questo punto di vista, dunque, va da sé che Edin Dzeko è il profilo meno adatto ad una gara simile, col bosniaco che si accomoderebbe inizialmente in panchina lasciando spazio all'estro dei più brevilinei Sanchez e Lautaro, che sfogherebbero le proprie abilità a tutto campo con maggiore efficacia dell'ex Roma.
Mancano ancora due giorni e mezzo, ma Inzaghi può iniziare a pensare seriamente a tutte le opzioni possibili. Tre uomini e due maglie, chi sentirà la musichetta della Champions da titolare?