I numeri di Inter-Liverpool. Giocato alla pari, ma è tornato un incubo
Inter, i numeri della partita contro il Liverpool dimostrano la forza dei nerazzurri, ma contro i top team gli ultimi 15 minuti da cancellare.
La partita di Champions giocata ieri contro il Liverpool ha dimostrato che l’Inter se l’è davvero giocata alla pari, o quasi (qui altri dati sul match).
La sconfitta maturata nel finale non può cancellare quanto fatto di buono, ma lascia anche dei quesiti ai quali Inzaghi e il suo team devono trovare risposte quanto prima. Guardando le statistiche del match di ieri appare evidentissimo quanto il risultato sia troppo pesante per quanto fatto, ma confermano che sono stati i dettagli e la forza delle rispettive rose ad indirizzare il match.
I numeri come dicevamo dimostrano sostanzialmente un testa a testa. Il possesso palla a fine partita ha visto emergere un controllo del gioco leggermente a favore della squadra di Klopp che ha gestito la palla per il 52% del tempo rispetto al 48% dei nerazzurri. Durante la partita si sono viste in tutto 77 azioni di attacco, 42 dei Reds e 35 dell'Inter, che hanno portato gli inglesi a tentare il tiro 13 volte contro le 9 dei nerazzurri. Il problema è il dato dei tiri in porta, in quanto escludendo il palo colpito nel primo tempo da Calhanoglu, l’Inter non ha mai tirato verso la porta difesa da Alisson mentre i Reds le due volte che hanno centrato la porta hanno messo a segno le reti con le quali si sono portati a casa la vittoria. Ulteriori dettagli sulla sostanziale parità nello sviluppo della partita è confermata da altri dati come la precisione nei passaggi, 79% per l’Inter e 81% per il Liverpool, e i calci d’angolo battuti ovvero 7 a testa.
Analizzando questi numeri si ha la conferma che ieri sera davvero la vittoria sia dipesa dalla meticolosità nello sfruttare le occasioni da parte di un team quasi perfetto, che con giocatori di qualità mondiale punta alla vittoria della Champions, rispetto a una squadra che è tornata al vertice del calcio nazionale ma deve ancora crescere per essere all’altezza dei top team europei.
A tal proposito un dato importante sul quale lavorare è quello che riguarda gli ultimi 15 minuti delle partite. L’Inter, nelle sconfitte di Champions in casa contro Real e Liverpool e contro le principali squadre italiane, nell’ultimo quarto d’ora di ogni partita ha subito ben 8 gol non segnandone nemmeno uno. È successo così ieri, con i gol subiti da Firmino e Salah ai minuti 75 e 83 ed era già successo contro il Real in casa quando i nerazzurri subirono il gol partita all' 89’. Storia analoga anche in campionato a partire dalla sconfitta di Roma contro la Lazio. In quell’occasione l'Inter subì il gol della rimonta laziale di Felipe Anderson all’81’ e il definitivo 3 a 1 a tempo scaduto. Questa costante negativa si è ripetuta in seguito contro la Juventus in casa, quando il gol del pari bianconero arrivò all’89’, e nell’ultimo derby quando tra il 75’ e il 78’ i rossoneri hanno ribaltato il gol iniziale di Perisic.
Se sono i dettagli a fare la differenza, questa tendenza va interrotta quanto prima.