Inter, l’analisi post Liverpool. Partita all’altezza ma un reparto deve fare di più
La partita di Champions ha dimostrato che i nerazzurri possono giocarsela con tutti, ma a certi livelli bisogna essere letali.
Inter, il risveglio è amaro ma il percorso di crescita è evidente.
Il match di Champions con il Liverpool ha avuto un finale amarissimo per come si è svolta la partita. Guardando i numeri si vede che l’Inter ha giocato davvero sugli stessi livelli dello squadrone inglese, anzi, per molti frangenti è stata anche superiore alla squadra di Klopp, ma alla fine l’uno due di Firmino e Salah lascia storditi e chiamerà i nerazzurri a un vero miracolo sportivo per ribaltare tutto nel ritorno di Anfield.
Secondo l’analisi di Sportmediaset il Liverpool di ieri sera ha fatto esattamente quello che spesso l’Inter fa in Serie A ovvero, grazie ad una mentalità da big, riesce a vincere anche affidandosi ai singoli e fare sue le partite. Esattamente quello di cui è stata vittima ieri sera, quando il Liverpool pur arretrando ha voluto far sfogare l’avversario che pur con ripetute azioni, traversa a parte non ha mai tirato in porta, per poi punirlo chirurgicamente alla prima occasione utile. Una letalità che manca agli uomini di Inzaghi (qui le dichiarazioni post partita del mister) e che in Europa diventa pecca mortale, come già successo nel doppio scontro contro il Real Madrid nel girone di qualificazione. Sono i dettagli a fare la differenza e uno di questi è la panchina con la quale Klopp ha svoltato il match mettendo in campo Keita e Firmino, autore del gol che ha indirizzato la partita.
Sempre secondo Sportmediaset, risultato a parte, non c’è nulla da buttare perché si è affrontata alla pari e a viso aperto una tra le favorite alla vittoria della coppa, fatto che chiarisce il valore del gruppo e la bontà del progetto. Progetto nel quale attualmente sembra mancare un attaccante da tanti gol perché Dzeko non riesce a reggere 3 partite a settimana e l’astinenza dal gol di Lautaro inizia ad essere preoccupante. L’argentino non segna in Champions League dal novembre 2020.