Inter, la crisi, Sanchez ed un futuro da scrivere: la solitudine di Lautaro

Inter, la crisi in zona gol di Lautaro tiene banco in casa nerazzurra.

L'attaccante argentino non sta attraversando un buon momento: solo un gol nelle ultime undici partite, segnato su rigore in Supercoppa Italiana contro la Juventus, mentre in campionato l'ultima rete è da ricercare al 17 dicembre. Un bottino che non può riguardare un giocatore che ha rinnovato ad un ingaggio molto importante, che è centrale nel progetto tattico di Simone Inzaghi e che quest'anno avrebbe dovuto dimostrare di poter evolversi in una prima punta capace da poter ambire a 20 gol in campionato. Anche in Champions League il bottino non è stato esaudiente fino a questo momento, con la casella zero in termini di gol in Europa, in attesa del ritorno contro il Liverpool.

Domani, contro il Sassuolo, secondo le indiscrezioni che arrivano da Appiano Gentile, Inzaghi dovrebbe farlo partire ancora dal primo minuto per provare a fargli ritrovare la vena realizzativa. Accanto a lui dovrebbe scendere in campo Alexis Sanchez, proprio il giocatore che lo sta insidiando e lo insidierà, se questa situazione dovesse continuare, per il ruolo di attaccante titolare insieme ad Edin Dzeko. Il cileno, infatti, sembra essere l'attaccante più in forma della squadra nerazzurra e Simone Inzaghi non potrà lasciarlo fuori a lungo, soprattutto perchè anche in termini realizzativi El Nino Maravilla sta dimostrando una maggior continuità rispetto al Toro.

Non solo poca continuità in zona gol, ma anche voci di mercato. Infatti, intorno a Lautaro, cominciano ad esserci voci in merito al suo futuro, con la possibilità di lasciare la maglia nerazzurra la prossima estate. Con la sua eventuale cessione, la società, potrebbe trovare quei soldi freschi e quella plusvalenza necessaria – il cartellino dovrebbe essere quasi del tutto ammortizzato – per finanziare la prossima campagna acquisti, con il nome di Scamacca in prima fila per sostituirlo. Lautaro è un Toro ferito, ma dalle difficoltà si vedono i giocatori veri. Domenica sarà l'occasione per vedere di che pasta è fatto l'argentino, ma su questo i tifosi interisti non hanno dubbi.