Inter-Sassuolo, l’ora più buia per i nerazzurri: le pagelle
La squadra di Simone Inzaghi si scioglie come neve al solo sotto i colpi della formazione emiliana che vince meritatamente
Inter-Sassuolo, i nerazzurri non ci sono più.
E' notte fonda per la squadra di Simone Inzaghi che non approfitta passo falso del Milan contro la Salernitana di ieri sera e fa addirittura peggio perdendo meritatamente contro un Sassuolo praticamente perfetto e che grazie ai suoi due gioiellini Raspadori e Scamacca porta a casa i tre punti. Squadra nerazzurra completamente in bambola, quasi deconcentrata e senza fame per provare ad agguantare la vittoria che avrebbe significato sorpasso. Nessun alibi per le assenze di Bastoni e Brozovic: era una partita da vincere e da portare a casa ad ogni costo. I nerazzurri, nelle ultime tre partite, hanno portato a casa soltanto un punto conquistato contro il Napoli e la vittoria manca da un mese, dalla partita casalinga contro il Venezia. Un po' troppo poco per chi vuole arrivare alla seconda stella. Adesso è il momento di tenere le antenne dritte e ottenere la vittoria già a partire dalla sfida contro il Genoa.
Intanto, di seguito, ecco le pagelle:
HANDANOVIC, 4,5: Un altro errore. L'ennesimo. Uno dei più pesanti. Il portiere sloveno in occasione del gol di Raspadori è poco reattivo e non prende un tiro all'apparenza innocuo e centrale. Un'altra pecca in una stagione complicata per lui.
SKRINIAR, 6: Se c'è un giocatore che davvero merita un elogio, è lui. Ultimo baluardo di una difesa che non regge più e anche riferimento offensivo. Ultimo a mollare. Vicino al gol, ma Consigli compie un vero e proprio miracolo.
DE VRIJ, 5: In questo momento non c'è completamente. Ogni qualvolta Scamacca riceve palla può creare qualcosa di pericoloso e infatti, dalle ripartenze, il Sassuolo costruisce la sua vittoria. Gli viene annullato, giustamente, il gol che avrebbe accorciato le distanze.
DIMARCO, 5: Completamente fagocitato da Berardi che dalle sue parti crea sempre scompiglio. Nella ripresa prova a spingersi di più in avanti, ma lascia delle voragini preoccuparti dietro.
DARMIAN, 5: Poca spinta e poca presenza dietro. Anche lui si fa risucchiare dal vortice delle ripartenze del Sassuolo e non riesce ad essere mai pericoloso.
BARELLA, 5,5: Il centrocampo del Sassuolo lo tira in mezzo e non ci capisce più nulla. In balia del quartetto formato da Frattesi, Lopez, Traorè e Raspadori. Fa rimpiangere Brozovic in regia.
GAGLIARDINI, 4,5: Vale lo stesso discorso per Barella, con l'aggravante che ogni qualvolta ha il pallone sembra volersene disfarne quanto prima. Viene sostituito ad inizio secondo tempo.
CALHANOGLU, 5: Dov'è finito il giocatore ammirato contro il Liverpool? Tantissimi palloni persi e pochissime geometrie. Ha sulla coscienza, insieme a Gagliardini, il pallone perso che ha portato al gol di Raspadori.
PERISIC, 5,5: Di fatto, insieme a Skriniar, è il migliore in campo, ma pesa come un macigno il passaggio sbagliato che ha portato al 2-0 di Scamacca.
SANCHEZ, 5: Ci vorrebbero meno leoni sui social e più sostanza. Oggi il cileno è sembrato quasi un corpo estraneo, non gli è riuscito praticamente nulla e anche con l'ingresso di Dumfries non è riuscito a provare a lanciarlo in profondità. Manca il gol sul finale con un'occasione clamorosa.
LAUTARO, 4,5: Adesso bisogna farsi davvero due domande. L'argentino non può davvero essere questo. Mai nel vivo del gioco e mai partecipe alla manovra. Tira poco e quando lo fa, sbaglia un gol clamoroso a porta libera nella ripresa.
DUMFRIES, 5,5: Fa qualcosa in più di Darmian, ma il Sassuolo riesce a trovare le contromisure.
DZEKO, 5,5: Entra bene in campo, ma le occasioni sbagliate hanno veramente del clamoroso.
VIDAL, SV
D'AMBROSIO, SV
INZAGHI, 5: Perde in maniera netta la sfida contro Dionisi. La squadra è completamente sulle gambe e non riesce a trovare nè soluzioni tattiche differenti, nè moti d'orgoglio. Nella ripresa prova carte più offensive, ma la squadra non c'è. Per lui, l'ora più buia da quando è a Milano.