Inter – Il Sassuolo corona un sogno e sbanca un’altra volta San Siro, uscendo vincitore anche dalla sfida contro l’Inter dopo aver battuto il Milan. Un capolavoro dei neroverdi che conquistano un successo di prestigio grazie a una prestazione strepitosa di tutta la squadra.
La squadra di Dionisi ha incantato contro i nerazzurri, battuti 2-0 con merito e un gioco da standing ovation. Tra i volti in evidenza di questa vittoria, oltre alla terribile coppia Raspadori-Scamacca, nuovamente andati a segno, c’è di sicuro Andrea Consigli. Il portiere neroverde è salito più volte in cattedra, risultando decisivo con le sue incredibili parate soprattutto nel secondo tempo. Una giornata da ricordare per il classe ’87 che è riuscito a tenere la porta inviolata con il miglior attacco della Serie A.
Dopo il passo falso del Milan, l’Inter spreca dunque l’occasione di riprendere il primato in Serie A anche a causa della serata straordinaria di Consigli. Se i nerazzurri hanno indubbiamente sbagliato l’approccio iniziale, concedendo troppo ai ragazzi di Dionisi, bisogna anche sottolineare l’incredibile prestazione del portiere ospite. Il 35enne neroverde ha indossato il mantello di Superman a San Siro, sfoderando una serie di interventi prodigiosi uno dopo l’altro. Nel primo tempo ha disinnescato un colpo di testa di Skriniar e una conclusione angolata di Gagliardini prima di cominciare il vero e proprio show nella ripresa.
Con la sua porta assediata dalle conclusioni dei padroni di casa, Consigli ha ingaggiato e vinto un avvincente duello personale con Dzeko fermato più volte dai suoi miracoli. Alla fine si è arreso soltanto al colpo di testa di De Vrij, poi però annullato dal VAR. Era destino che doveva concludere il match da imbattuto senza macchiare una delle migliori prove in carriera. Un portiere che, storicamente, si è sempre esaltato a San Siro contro i nerazzurri. Una doppia beffa per l’Inter perché, dietro alle sue parate, c’è la firma di un ex giocatore.
Si tratta di Paolo Orlandoni, storico terzo portiere nerazzurro che vinse il Triplete con Mourinho e oggi lavora nello staff di Alessio Dionisi. In qualche modo anche lui è artefice di questa magica serata perché da quest’estate ricoprire il ruolo di preparatore dei portieri al Sassuolo e avrà certamente insegnato qualche trucco del mestiere al migliore in campo.