Inter, secondo quanto riportato da Tuttosport sarebbe stata formulata un'offerta per l'acquisizione del club.
Alla famiglia Zhang sarebbe stato proposto un passaggio di consegne per un importo pari a 900 milioni di euro da parte di una società americana. Tutto questo sarebbe accaduto circa una settimana fa, ma, prosegue il quotidiano torinese, secondo alcune ricostruzioni ci sarebbero in programma altre negoziazioni che potrebbero portare ad un esito differente. Il gruppo cinese resta fermo sulla sua valutazione: per parlare di un'eventuale cessione del club la richiesta base è di un miliardo di euro. Secondo Tuttoposrt inoltre è chiara la volontà di restare al comando del club nerazzurro, dal momento che questa sarebbe la secondo offerta da 900 milioni rispedita la mittente (la prima è stata quella di Bc Partners). Nel mezzo ci sarebbe stato anche l'interessamento di Pif, mai concretizzato (e da alcuni addirittura smentito), che ha optato poi per un investimento in Premier (in particolare per il Newcastle).
Ma cosa accadrà nell'immediato futuro? “Ma quali prospettive di crescita autonome ha l'Inter? Dopo aver chiuso la rinegoziazione del debito obbligazionario, gli investitori sono stati rassicurati sul fatto che il club nerazzurro ha liquidità in cassa sufficiente fino al termine della prossima stagione. È una rassicurazione non scontata dopo che, nel corso dell'annata 2020-21, l'Inter ha fatto addirittura fatica a pagare gli stipendi ai calciatori. Ma avere liquidità in cassa è il minimo indispensabile, non può diventare un pilastro sul quale fondare una programmazione di medio-lungo periodo. L'orizzonte peraltro non può essere collocato nemmeno troppo in là, visto che a maggio 2024 scade il termine per restituire il prestito da 275 milioni al fondo californiano Oaktree. E non è ipotizzabile che riparta la spinta dei munifici (quanto nebulosi, in alcuni casi) sponsor cinesi che hanno sostenuto la crescita dei ricavi dell'Inter nei primi tre anni della gestione Suning”.