Inter, le parole di Dimarco.
Il difensore nerazzurro ha incontrato i giornalisti delle testate giornalistiche online che seguono l'Inter, in occasione del “Web Media Day“. Le tematiche affrontate sono state svariate. Queste le sue parole in esclusiva per Interdipendenza.net:
–Ora avverti il rischio del contraccolpo psicologico dopo la sconfitta col Sassuolo?
“Penso che quando eravamo a -7 dalla prima in classifica tutti ci davano per morti, poi a gennaio era sicuro vincessimo lo scudetto a tutti i costi. Capitano passi falsi, l'importante è non perdere le certezze. Tralasciando domenica, un passo falso di cui siamo consapevoli, da oggi a venerdì dobbiamo pensare di portare a casa il risultato in qualsiasi competizione”.
-Quanto è forte lo stimolo della seconda stella?
“Sicuramente c'è tanta consapevolezza perché vincere aiuta a vincere. Dopo la Supercoppa sarebbe importantissimo”.
Dimarco ha anche risposto ad alcune domande dove gli veniva chiesto il rapporto che ha Inzaghi con i suoi giocatori ed ha affermato che il mister fa star bene la squadra. Per la sconfitta contro il Sassuolo la squadra sa di aver sbagliato approccio ma bisogna pensare alla partita contro il Genoa.
Parlando del suo rinnovo di contratto avvenuto qualche mese fa, lo considera una grandissima emozione e dato che lui è cresciuto con la maglia nerazzurra, voleva rimanere a tutti i costi nell'Inter. Lui è cresciuto nel settore giovanile dell'Inter e tutti i sacrifici che a fatto, passando anche nella piccola esperienza avuta al Sion, sono stati ripagati con il suo ritorno nell'Inter. Parlando del suo nuovo compagno di squadra Robin Gosens, Dimarco non teme la concorrenza ma vuole una competitività sana perché è la cosa che spinge i calciatori a dare il meglio di sé. Competitività che ha anche con Bastoni e Kolarov, suoi grandissimi amici: con Bastoni ha condiviso una stagione nel Parma, mentre Kolarov gli da' sempre dei consigli durante gli allenamenti.
Nella lotta al titolo, Dimarco non teme nessuno, possono sbagliare solo loro. Bisogna ragionare gara per gara e lo scudetto della passata stagione da' alla squadra una maggiore consapevolezza della loro forza.
Parlando di altri allenatori, non nega che una chiamata in Nazionale da parte di mister Mancini lo renderebbe felice ma tutto dipende dalle prestazioni che Dimarco farà con l'Inter. Ha anche parlato del rapporto che ha con Juric definendolo un rapporto importante perché è stato un allenatore che ha sempre creduto in lui e con Inzaghi sono i 2 allenatori che lo hanno fatto crescere maggiormente a livello calcistico.
Ha anche parlato del rapporto che ha con la sua famiglia, dicendo che passa il suo tempo libero con la moglie e i suoi figli mentre con il fratello Christian, che gioca in prestito nel Fiorenzuola ma è di proprietà dell'Inter, si sentono telefonicamente quasi ogni giorno e cerca di dargli qualche consiglio per migliorarsi a livello calcistico.