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Milan, cosa filtra su Ibrahimovic verso il derby di Coppa Italia

Martedì 1 marzo è in programma la prima semifinale, quella di andata, tra i rossoneri e l’Inter. Le condizioni dello svedese

Milan – Zlatan Ibrahimovic salta l’Udinese (stamattina ha continuato ad allenarsi a parte) ed è a forte rischio anche per il derby di Coppa Italia – più facile il rientro col Napoli, al momento -, spiega Gazzetta.it: “Avanti piano. Anzi, pianissimo. Si capisce anche da questo come il corso del tempo stia gradualmente modificando le prospettive di Ibrahimovic“.

Il suo approccio al lavoro. L’Ibra che si fa male e il giorno successivo fa parlare di sé per “come brucerà le tappe e farà l’ennesimo gol all’anagrafe”, probabilmente non esiste più. C’è sempre lo Zlatan combattivo, che cerca l’adrenalina perenne e per il momento non saprebbe come vivere senza il campo. Ma non c’è più lo Zlatan disposto a prendersi anche un rischio pur di guidare i compagni da buon capobranco. Perché una cosa gli è perfettamente chiara in testa: a 40 anni, sbagliare una valutazione in materia di infortuni, potrebbe equivalere a uscire definitivamente dal luna park. 

Questa premessa è doverosa per inquadrare i confini entro i quali si sta muovendo lo svedese nella gestione dell’ultimo guaio. Un guaio subdolo, un nemico invisibile che lascia poche tracce a livello strumentale, ma concede poca tregua a chi lo deve combattere. L’infiammazione al tendine d’Achille, soprattutto quando non è di origine traumatica – ovvero come in questo caso – dà pochi riferimenti temporali. Praticamente impossibile fare tabelle, ipotesi concrete sui tempi di rientro.

Si pensava a un guaio di pochi giorni e non per sottovalutazione della faccenda, ma perché i primi indicatori la dipingevano come una problematica tutto sommato lieve. Il dolore però è rimasto, i giorni sono passati e pure le settimane, e adesso Ibra è a forte rischio pure per il derby. Quello di Coppa Italia in programma il 1° marzo, quando saranno passati 37 giorni dalla data dell’infortunio.

Gara in cui Pioli avrà a disposizione Giroud ma anche Ante Rebic, adattabile a prima punta, oltre al giovane Lazetic. Rotazioni che potrebbero vedersi già da venerdì contro l'Udinese, proprio con vista derby.