La Polonia si rifiuta di disputare la partita playoff di marzo con la Russia per le qualificazioni ai Mondiali di calcio in Qatar, in programma a dicembre.
Lo ha annunciato sabato la Federcalcio polacca alla luce dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. La partita è in programma il prossimo 24 marzo a Mosca: «È ora di agire. A causa dell’escalation nell’aggressione da parte della Russia in Ucraina, la squadra polacca non intende disputare i playoff, è l’unica decisione corretta», ha scritto in una nota il presidente Cezary Kulesza.
A parlare della delicata situazione anche la stella della nazionale, Robert Lewandowski. L'attaccante del Bayern Monaco si è espresso così supportando la decisione della propria federazione: “È la decisione giusta! Non riesco a immaginare di giocare una partita con la nazionale russa in una situazione in cui l'aggressione armata in Ucraina continua. I calciatori e i tifosi russi non sono responsabili di questo, ma non possiamo fingere che non stia succedendo nulla”.
La possibilità di giocare in caso di vittoria nello spareggio per i Mondiali di calcio in Russia, tra l'altro, riguarda anche Svezia e Repubblica Ceca che potrebbero infatti recarsi a Mosca il 29 marzo, per la finale dei playoff, se i russi si qualificassero il 24 contro i polacchi. Le federazioni di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca, che dovrebbero o potrebbero andare in Russia alla fine di marzo, avevano chiesto congiuntamente di ricollocare questi incontri con tanto di comunicato stampa.
Finora la Fifa non ha ancora preso nessun provvedimento nei confronti della Russia, accontentandosi giovedì di dire di essere “preoccupata” per una situazione “tragica e preoccupante”, secondo il suo presidente Gianni Infantino.