Inter, aperta nuova procedura Uefa sul FFP, nessun timore all’orizzonte

Inter, la UEFA comunica una procedura d'infrazione per il mancato rispetto del FFP.

Come riportato da Radio 24, il massimo organo calcistico europeo ha presentato alla società nerazzurra una procedura d'infrazione per la violazione dei parametri del Financial Fair Play in merito alle stagioni 2018, 2019, 2020 e 2021 – periodo in cui, lo si ricorda, si era in piena pandemia da Covid-19 che ha colpito economicamente tutte le società calcistiche. Più nello specifico, si tratta del mancato rispetto del break even rule, per i periodi sopra indicati, e per cui la società nerazzurra aveva inviato alla UEFA il proprio prospetto che dimostrava il mancato rispetto di questi parametri.

Con risposta del 17 dicembre, la UEFA, ha confermato all'Inter l'effettivo mancato rispetto di questi parametri, secondo i calcoli effettuati, e l'invito a trasmettere altri prospetti economici aggiornati al 2022, cosa che, la società di viale della Liberazione, ha effettuato nel gennaio del 2022. In data 14 febbraio 2022, la UEFA, ha quindi informato l'Inter di aver aperto un procedimento a tal proposito, di recepire tutte le evidenze del caso e di convocare una seduta a Nyon a marzo (con data ancora da confermare) una volta che siano state riportate tutte le conclusioni necessarie.

Bisogna, inoltre, considerare che, vista la particolare situazione pandemica summenzionata in cui si è trovato il club nerazzurro – e ovviamente, non solo quello nerazzurro -, la società, al momento, non sa definire nè quelle che potrebbero essere le eventuali sanzioni UEFA, nè se ci possano effettivamente essere eventuali sanzioni. Insomma, non resta che attendere qualche giorno, quando verrà fissata l'udienza di Nyon e a quel punto ogni tipo di conclusione e di elemento necessario risulterà essere più chiaro.

C'è da preoccuparsi? Sembrerebbe di no, Marco Bellinazzo ha twittato poco fa osservando che “le verifiche sul FFP riguardano oltre 30 club europei (tra cui Roma, Milan e Juventus) ed era un atto dovuto della Uefa considerando l'impatto della pandemia”.

Calcio e Finanza.it conferma questa tesi: “quello aperto nei confronti del club nerazzurro è un «procedimento standard». Una sorta di passaggio formale che non ha come obiettivo quello di sanzionare la società per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario”. Il vero scopo, secondo il sito specializzato, sarebbe quello di raccogliere dati, anche prospettici sull'esercizio 2021-22 per calibrare al meglio il nuovo FFP che entrerà in vigore nel 2024.

“Dunque, per il club nerazzurro non ci sono sanzioni all’orizzonte, ma le informazioni comunicate dalla società alla UEFA saranno utili per definire il progressivo inserimento delle società nel nuovo sistema di monitoraggio del futuro Fair Play Finanziario.”