Inter, il calo di rendimento riguarda tutti. Anche un insospettabile
Il derby contro il Milan conferma il calo di forma di Barella che avrebbe bisogno di rifiatare, ma i sostituti non si sono mai rivelati decisivi.
Barella sembra essere la brutta copia del giocatore dell’andata.
Anche ieri sera nel derby di Coppa Italia contro il Milan (qui le parole post gara di Skriniar), Barella è sembrato molto lontano dagli standard di rendimento ai quali aveva abituato. Il centrocampista sardo sembra essersi fatto risucchiare dal momento negativo che attraversa la squadra non riuscendone a venire a capo. Contro il Milan il motore nerazzurro è sembrato spesso incepparsi sia in fase di impostazione che in quella di arretramento.
Al cospetto del CT della Nazionale italiana Mancini, presente in tribuna, Barella ha mostrato di essere stanco e non avere quella lucidità che nella prima parte della stagione lo ha portato a sfornare assist a ripetizione ed essere onnipresente e sempre smarcato in appoggio alla costruzione del gioco. Barella viene da due anni in cui praticamente non ha mai staccato la presa. Dal primo anno di Conte che si concluse con la finale di Europa League in pieno agosto e poi il 2021 in cui oltre agli impegni con l’Inter è stato protagonista del glorioso Europeo di Calcio, in pratica il giocatore non ha mai rifiatato e questo sembra confermato dal calo delle prestazioni. La sua naturale verve agonistica lo porta sempre a dare il massimo, ma se non c’è lucidità aumentano i passaggi a vuoto facendo crescere l’ansia. C’è da dire che i suoi compagni non lo stanno sostenendo particolarmente in quanto anche Calhanoglu e Brozovic sono in netto calo rispetto a qualche mese fa. Ad ingigantire il periodo pesante a livello mentale ci sono anche dei sostituti che non si rilevano mai decisivi, cosa che ha portato finora Inzaghi a non concedergli turn over anche se spesso viene sostituito a partita in corso.
Vedremo se contro la Salernitana tirerà il fiato oppure no.