La Lega Serie A ha scelto di prendere tempo per decidere il nuovo presidente. I club, che nella giornata di ieri si sono riuniti tramite i loro delegati, hanno infatti optato per rinviare il voto sul successore del dimissionario Paolo Dal Pino alla prossima settimana. Sarebbero stati in particolare De Laurentiis e Lotito a premere perché non si votasse. Lo riporta Calcio e Finanza.
La giustificazione sta nel fatto che secondo i presidenti di Napoli e Lazio, la loro prima scelta Casini avrebbe rischiato di essere “bruciata” qualora non fosse stato eletto, lasciando campo libero a Bini Smaghi e a Masi, che non si sono nemmeno presentati. Una mossa tattica, avendo intuito che sarebbe stato impossibile raccogliere gli 11 voti necessari all’elezione.
Lo stesso Lotito è stato protagonista anche di un’accesa discussione con l’AD dell’Inter Giuseppe Marotta, sulla necessità di trovare un profilo condiviso. «Se hai un nome, dillo!», l’attacco del patron biancoceleste. «No, non ce l’ho», ha replicato Marotta. «E allora troviamo convergenza su un nome, visto che ci sono tre candidati», ha ribattuto ancora Lotito.
Il presidente della Lazio, a conclusione dello scambio dai toni accesi, ha voluto rimarcare in maniera poco ortodossa anche la differenza tra lui – che in qualità di proprietario mette i soldi per la società – e lo stesso Marotta, che Lotito ha ricordato essere stipendiato direttamente da un club, l’Inter.