Inter, la società sta seguendo con molta attenzione l'evoluzione del caso Chelsea con un obiettivo ben chiaro.
In questi giorni sono arrivati nuovi segnali ed è giusto non chiudere nessuna porta a un ritorno di Big Rom a Milano che avrebbe del clamoroso.
Una strada da percorrere c’è, una luce in fondo a una strada tortuosa si può vedere.
Si devono verificare però tre condizioni, come riporta oggi la Gazzetta dello Sport sulle sue prime pagine, affinché Lukaku possa tornare a vestire la maglia nerazzurra. E queste condizioni devono verificarsi contemporaneamente.
La prima condizione è che naturalmente Abramovich venda il Chelsea sia per le questioni internazionali in corso sia perché mai Marina Granovskaia, la plenipotenziaria dei Blues, accetterebbe una cessione in minusvalenza, dopo aver accettato di acquistare il giocatore lo scorso anno per 113 milioni di euro. Con la società londinese in altre mani i vecchi trasferimenti verrebbero con ogni probabilità azzerati.
La seconda condizione necessaria è che la modalità del ritorno all'Inter deve essere quella del prestito. I nerazzurri non sono nelle condizioni di fare un investimento così oneroso per un riacquisto di Lukaku.
La terza condizione necessaria per il ritorno dell'attaccante belga è la riduzione dell’ingaggio. Oggi Big Rom guadagna al Chelsea 12,5 milioni di euro. Se Lukaku vuole tornare a Milano e riabbracciare i colori nerazzurri dovrà accettare di ridursi sensibilmente l'ingaggio tornando a guadagnare quel che prendeva a Milano, ossia circa 7,5 milioni più bonus. Senza la volontà del giocatore sulla riduzione dell'ingaggio l'affare salterebbe.
Dal giocatore la disponibilità a rivedere al ribasso l’ingaggio c’è già stata, riporta il quotidiano. Lukaku dunque avrebbe fatto la prima mossa. La terza condizione a questo punto non pare essere un problema. La prima, quella della vendita della società appare inevitabile. Manca la seconda…