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Lukaku, passo avanti verso l’Inter. Perchè il ritorno non è impossibile

Alla luce degli ultimi avvenimenti, si fanno sempre più insistenti le notizie che vorrebbero Lukaku in pressing per tornare all’Inter.

Lukaku, c’è la voglia di tornare.

In casa Chelsea non si respira proprio un’aria tranquilla visto il blocco totale imposto dalle autorità governative inglesi al presidente russo Roman Abramovich. I giocatori dei blues sarebbero particolarmente scontenti della situazione, e tra questi vi è anche Romelu Lukaku.

I segnali mandati dal centravanti belga e dal suo agente Pastorello sono di disponibilità totale: sarebbero infatti pronti a forzare la mano per un clamoroso ritorno in nerazzurro con inclusa diminuzione dell’ingaggio (da 12,5 a 7,5mln).

Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, però, l’operazione è tutt’altro che semplice. Innanzitutto, il Chelsea dovrebbe concedere a Lukaku di andare via in prestito, presumibilmente biennale, ma per farlo Abramovich dovrà passare la mano a qualcun altro viste le gravissime imposizioni poste dal governo britannico. Dal canto loro, i nerazzurri non hanno la minima intenzione di investire nuovamente una cifra monstre per il ritorno del centravanti belga, considerando ormai la sua esperienza a Milano conclusa.

Nulla toglie, però, che Marotta possa davvero strappare Lukaku al Chelsea a condizioni estremamente favorevoli; e questa sembra, oggettivamente, l’unica possibilità concreta per un clamoroso ritorno. L’Inter non affonderà il colpo, non insisterà, ma aspetterà eventuali passi avanti unilaterali proveniente da Big Rom e dal suo agente Pastorello.

E proprio Marotta sembra il meno convinto dell’operazione, considerando anche il modo in cui l’ex attaccante nerazzurro ha lasciato Milano. Certo, i segnali di un suo ritorno ci sono da tempo: l’intervista in cui affermava di voler tornare, le scuse al popolo nerazzurro. Senza dimenticare la parte tecnica, perchè va detto che Lukaku al Chelsea è totalmente fuori dal progetto e dalle idee del suo allenatore, Thomas Tuchel.

Insomma, le basi per un ritorno ci sono tutte. L’operazione è molto intrigante, ma allo stesso tempo tremendamente difficile, e non soltanto per fattori economici.