Il rinnovo di Samir Handanovic non è più così scontato.
L'estremo difensore nato a Lubiana, in Slovenia, è in nerazzurro dal 2012 e da febbraio 2018 è il capitano della squadra. Un ruolo di indubbia responsabilità che però lascia ugualmente diversi punti interrogativi. Il primo sarebbe legato alla sua carta di identità, con l'ex Udinese che il prossimo 14 luglio compirà 38 anni e con la dirigenza di Via della Liberazione che si è già cautelata bloccando Andrè Onana per ingaggiarlo a parametro zero a partire dal 1 luglio.
Proprio quest'ultimo fattore, starebbe facendo riflettere Handanovic. Prima di apporre la firma sul rinnovo di contratto (l'attuale accordo da 3.5 milioni di euro a stagione scade il prossimo 30 giugno) infatti, il portiere vorrebbe capire se con l'arrivo del camerunense a Milano andrebbe ad accomodarsi in panchina o se avrà ancora la possibilità di essere il “n°1 titolare”. Rispondere con certezza nell'immediato è complicato, ma secondo la redazione della Gazzetta dello Sport Handanovic sarebbe pronto a declinare qualsiasi proposta che non gli garantisca un ruolo da titolare.
Lanciare nella mischia sin da subito Onana (che è un classe 1996) potrebbe rappresentare rischio, ma al contempo potrebbe fargli sentire la fiducia di un top club come l'Inter che punta a continuare a vincere e che per riuscirci avrebbe bisogno della sua freschezza. Beppe Marotta prende tempo, e prima di avanzare determinate proposte all'entourage di Handanovic vorrà capire come si comporterà lo sloveno d'ora in avanti in stagione. A prescindere da tutto, per la prossima stagione l'Inter avrà un portiere giovane e nuovo su cui poter contare.