Inter, l’asso nella manica per incassare la cessione di Lukaku
L’AD dell’Inter Antonello al momento della cessione coinvolse una banca come garante dei 115 milioni dovuti dal club di Abramovich.
Inter, la situazione del Chelsea preoccupa sull’incasso della cessione di Lukaku.
Il mega colpo estivo di calciomercato che ha visto il bomber belga lasciare Milano in direzione Chelsea è finito sotto l’attenzione dei giornali per quanto riguarda la solvibilità della somma che devono incassare i nerazzurri. La situazione geopolitica, con l’invasione dell’esercito russo in Ucraina, ha colpito direttamente il club londinese. Il suo patron Abramovich, finito nella black list degli oligarchi russi che hanno investimenti in giro per il mondo, ha dovuto lasciare la carica di presidente ed è ancora poco chiaro il futuro dei campioni d'Europa in carica a livello di proprietà. Il club è in vendita, ma le attenzioni si rivolgono anche agli oneri economici che il club londinese ha nei confronti di altri soggetti come appunto l’Inter.
Nella scorsa estate l’addio di Big Rom alla società di viale della Liberazione si è avverata su una operazione di vendita di 115 milioni di euro che i Blues dovranno pagare, secondo vari rumors, in 4 anni. Oggi Il Sole 24 Ore fa chiarezza su questa situazione coinvolgendo anche una scelta dell’AD Corporate nerazzurro Alessandro Antonello. Il dirigente interista al momenteo della cessione del proprio giocatore ha richiesto un'ulteriore garanzia economica da parte di una banca londinese con la quale è stata effettuata una cessione pro soluto. Il giornale economico non sa quale sarebbe la banca, ipotizzando che possa trattarsi di Goldman Sachs, in quanto ente finanziario di riferimento della famiglia Zhang.
Grazie a questa ulteriore tutela economica, l’Inter si è messa dunque completamente al riparo da eventuali inadempimenti da parte del Chelsea in quanto, qualora il club londinese risultasse inadempiente sarebbe appunto la banca ad accollarsi il debito rimanente.