Inter, in questa stagione senza il regista croato Brozo la squadra ha quasi sempre sofferto e nei novanta minuti non ha mai vinto.
Mister Inzaghi le ha provate praticamente tutte per provare a sostituire degnamente Brozovic ma senza successo. Contro il Toro quella casella è stata occupata molto male da Vecino che non ha tempi di gioco da regista. Contro il Sassuolo il tecnico aveva optato malauguratamente su Barella come regista davanti alla difesa perdendo in un colpo solo due giocatori: il regista e la mezzala destra più forte e dinamica d'Italia.
Quella bruciante sconfitta ha dimostrato come sia assolutamente deleterio spostare Barella dalle sue zone: il suo ruolo è sul centrodestra e lui lo governa come pochi quel pezzetto di campo, lo ha dimostrato mettendo in vario modo il becco in tutti e cinque i gol segnati dai nerazzurri alla Salernitana.
Contro la Fiorentina si riproporrà ad Inzaghi lo stesso problema delle ultime settimane ossia come sostituire il metronomo Brozo fresco di rinnovo. Per la quarta partita in stagione il tecnico dovrà iniziare una partita senza il suo tuttofare croato, che è qualcosa in più di un regista tradizionale. Brozo e Barella sono una dinamo, gli alimentatori di tutta la casa nerazzurra: senza di lui, serve nuova energia ed efficacia in mezzo al campo.
Il nostro Barella ritrovato dovrebbe trovarsi accanto Arturo Vidal, fresco di multa per le sue dichiarazioni inopportune, ma pronto ad un ruolo da regista in stile Brozo. Non è da escludere uno slittamento d’emergenza di Calhanoglu al centro, in un ruolo che può fare ma dove vengono sacrificate le sue doti di tiratore. Il faro resta comunque Nicolò Barella, idolo dei tifosi e futuro capitano dell'Inter, tra nerazzurro e semplice azzurro: domani a San Siro, da giovedì con la Nazionale.