Inter, non si vince più.
Ieri pomeriggio, altra prestazione poco entusiasmante dei nerazzurri che non sono riusciti a portare a casa i 3 punti. Al banco degli imputati sono finiti giocatori e allenatore, ma il problema non è di singoli ma di mentalità; gli uomini di Simone Inzaghi, infatti, hanno perso lucidità e compattezza.
Da febbraio in poi, l’Inter si è bloccata: non si segna più, ma anzi si sbagliano anche i gol più semplici, e dietro si concede troppo. Se all’inizio si poteva pensare a dei normali strascichi derivanti dal calendario pesantissimo, oggi l’opinione è cambiata; i nerazzurri sono nervosi, non controllano la gara e spesso gran parte della partita la si gioca in modo confusionario, sperando di trovare il gol nei minuti finali per portare a casa un risultato positivo.
C’è un dato, però, che rende ben chiaro il momento che sta passando l’Inter: nelle ultime 7 gare, infatti, i nerazzurri hanno portato a casa 7 punti. Un ruolino di marcia che chiaramente non può appartenere ad una squadra che ambisce alla vittoria del tricolore al termine della stagione.
Ieri all’Inter mancavano due colonne, ovvero De Vrij e soprattutto Marcelo Brozovic, ma non è possibile imputare l’ennesima non vittoria alle assenze. Se lo si vuole fare, però, bisogna avere l’onestà intellettuale di chiedersi come mai non è stato acquistato un vice Brozovic, soprattutto tenendo in considerazione il fatto che già l’anno scorso non c’era un vero sostituto. Mancano diverse gare alla fine del campionato, guai a mollare la presa; la strada è tortuosa ma a volte, si sa, basta un episodio per voltare completamente pagina.