Inter, il bilancio è in ripresa. Plusvalenze e sponsor abbattono il debito
Il bilancio 2022 dovrebbe generare perdite per -100 milioni, in netta ripresa rispetto al precedente, grazie alle cessioni estive e ai nuovi sponsor.
Inter, il bilancio del 2022 sarà ancora negativo ma in crescita rispetto al passato.
Dopo il passivo record da 245,6 milioni della scorsa stagione, il passivo in bilancio dovrebbe più che dimezzarsi in questo esercizio. Come scritto da Tuttosport e riportato da calcioefinanza.it, lo scorso 25 marzo si è svolto il consiglio di amministrazione del club di Viale della Liberazione. Alla presenza del presidente Steven Zhang, dell’amministratore delegato corporate Alessandro Antonello e dell’amministratore delegato dell’area sportiva Giuseppe Marotta è stata approvata la semestrale chiusa al 31 dicembre 2021. Il board dell’Inter ha confermato il miglioramento finanziario già comunicato dopo l’emissione del bond da 415 milioni di gennaio.
La previsione del bilancio prevede un attestarsi del rosso intorno ai -100 milioni di euro, abbassando il passivo di oltre il 60% rispetto al precedente. Su questo “recupero” dei nerazzurri hanno inciso in maniera importante i ricavi generati dagli sponsor. Gli accordi con Socios.com e Digitalbits hanno portato nelle casse nerazzurre 35 milioni di euro. A questo si iniziano ad aggiungere anche gli introiti da stadio. Dopo che la scorsa stagione in pratica non è mai stato possibile avere spettatori allo stadio in questa stagione le parziali riaperture hanno dato ossigeno all’economia del club. Con la riapertura della capienza al 100%, in considerazione anche del supporto che i tifosi interisti non hanno mai fatto mancare alla squadra, anche questa voce promette crescite importanti. Elemento economico che ha generato importanti introiti è quello legato al mercato dei giocatori in uscita. Le cessioni di Romelu Lukaku, accasatosi al Chelsea, e quella di Achraf Hakimi al PSG,, hanno generato plusvalenze per oltre 90 milioni.
La società anche in quest’estate potrebbe ricorrere alla cessione di giocatori, anche top, per generare ulteriori plusvalenze e diminuire così un passivo che, seppur in ripresa, resta pesante.