Inter, la sfida contro la Juventus è alle porte.
Domenica sera i nerazzurri affronteranno i bianconeri nella partita di cartello della 31° giornata di Serie A. Come ricorda l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il 12 gennaio l’Inter era in paradiso e la Juventus all’inferno: gli uomini di Simone Inzaghi infatti avevano 11 punti di vantaggio dai rivali di sempre e avevano appena alzato al cielo la Supercoppa Italiana, con un gol allo scadere dei tempi di recupero siglato da Alexis Sanchez.
Da quel giorno, però, tutto è cambiato. Allegri, nelle ultime 9 giornate di campionato, tra una solidità difensiva recuperata e un Vlahovic in più, ha recuperato ben 10 punti all’Inter, complice anche i passi falsi dei nerazzurri (principalmente il derby e i punti persi contro le cosiddette medio-piccole).
La Juventus nel 2022 non ha mai perso in campionato, l’Inter invece ne ha vinte solamente 3 (Lazio, Venezia, Salernitana); ragion vuole che ci si debba aspettare una supremazia nei dati di Allegri & co, ma non è così: dati alla mano, l’Inter crea di più, calcia di più verso la porta e sosta più tempo nella metà campo avversaria. Nel calcio, però, c’è una cosa banale che non bisogna dimenticare: il pallone deve entrare. La Juventus è incredibilmente cinica, le basta una mezza palla che in un modo o nell’altro va in vantaggio anche con una prestazione magari poco convincente. L’Inter invece crea, corre, si danna l’anima per fare un gol ma la palla sembra non entrare mai.
Domenica è una sfida troppo importante per pensare di non invertire la tendenza, contro la Juventus l’Inter si gioca il biglietto per il treno scudetto, e sarà probabilmente l’ultima corsa.