Juventus-Inter 0-1, Simone Inzaghi parla dopo la vittoria.
Tre punti fondamentali, in uno stadio in cui la squadra nerazzurra è riuscita a vincere solitamente una volta nella sua storia, contro un avversario che veniva da ben quindici risutlati utili consecutivi. Simone Inzaghi è riuscito ad ottenere quello che gli si chiedeva alla vigilia, dopo due mesi in cui la squadra nerazzurra non era riuscita ad ottenere risultati soddisfacenti, facendosi rimontare in classifica da Milan e Napoli. Adesso Inzaghi e i suoi rimangono in scia e mettono una grande iniezione di fiducia. Intanto, il tecnico nerazzurro, ha parlato ai microfoni di Dazn.
Ecco le sue parole: “E' stata una vittoria importante, perchè volevamo rimanere nella scia di Milan e Napoli. Adesso dobbiamo cercare di recuperare i punti che abbiamo perso nei confronti delle nostre rivali, ma non abbiamo pressione perchè siamo dove volevamo essere con la squadra sia in classifica che in termini di trofei. Nelle ultime partite ci sono mancati soltanto dei risultati positivi, poi abbiamo avuto fuori dei giocatori importanti. Quando mancavano agli altri si parlava di quello, quando è successo a noi si è parlato di moduli sbagliati. Ora i favoriti sono altri o diranno ancora che lo è l'Inter, ma io mi ricordo bene cosa si diceva prima dell'inizio del campionato”.
Sulle voci di esonero a fine stagione: “Se sento scarsa fiducia? Mi state dicendo una cosa nuova perchè io ho un contratto in essere con la società che tra l'altro mi ha già chiesto di prolungare, ma ho chiesto io di aspettare la fine della stagione. Per me i contratti valgono quel che valgono, ma sette mesi sono stati offuscati da tre pareggi, mentre io sento grande fiducia da parte della società, dai giocatori o dalla Curva. Per qualche mese abbiamo fatto talmente divertire, che poi qualche critica è venuta fuori, al contrario di quanto fatto con altre squadre. Ma noi sappiamo distinguere le critiche costruttive dalle altre”.
Sul rigore che ha deciso la partita: “Il rigore su Dumfries c'era, così come c'era anche il gol sulla ribattuta. Non doveva essere ripetuto. All'andata ho lanciato una casacca e sono stato espulso per il rigore dato alla Juventus, ma non ho detto nulla e ho solo pensato alla partita successiva”.