L'Inter, da adesso in avanti, troverà tanti ex sulla sua strada per lo scudetto.
Il campionato di Serie A 2021/22 è il più combattuto da parecchi anni a questa parte, e ha acceso l’interesse di appassionati e addetti ai lavori. In vista delle ultime sei partite di campionato (sette per l’Inter) le analisi si sprecano, da molteplici punti di vista. Ma uno, in particolare, suscita attenzione.
Se è curioso che le due concorrenti dei nerazzurri per questo scudetto, Milan e Napoli, siano allenate proprio da due ex allenatori dell’Inter, Pioli e Spalletti, il caso ha voluto anche che delle ultime sette squadre che l’Inter dovrà affrontare sulla strada per la seconda stella, ben quattro siano allenate da ex dell’Inter.
Si tratta, in ordine di calendario, dell’eroe del triplete Thiago Motta, che allena lo Spezia; del demiurgo della più vincente Inter degli ultimi 50 anni, lo Special One Josè Mourinho, allenatore della Roma; di Sinisa Mihajlovic, ex giocatore interista ed ex viceallenatore dei nerazzurri sotto la gestione Mancini, ora al Bologna; e infine di Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, che probabilmente cova nei confronti dell’Inter una voglia di rivincita non dissimile da quella di Spalletti.
A questi quattro, volendo, si può anche aggiungere anche un quinto incrocio, nella semifinale di Coppa Italia di martedì 19 aprile, con l’ex Stefano Pioli, in una partita che non varrà solo per l’accesso alla finale, ma avrà probabilmente un'importanza psicologica fondamentale anche nella corsa verso lo scudetto.
Quanto influirà sull’assegnazione del titolo il fattore ex? All'Inter il compito di scacciare ogni cattivo scherzo del destino.