All'Inter c'è anche Alexis Sanchez.
Nonostante il cileno nella Milano nerazzurra non abbia mai goduto di un posto da titolare con continuità, il n°7 ha più volte fornito un contributo non indifferente che spesso è volentieri si è rivelato decisivo. Insieme a Lautaro Martinez infatti, l'ex attaccante di Barcellona, Arsenal e Manchester United è l'unico giocatore della rosa dell'Inter ad aver segnato in tutte e quattro le competizioni in cui sono stati impegnati da agosto ad oggi (2 gol in Coppa Italia, 4 in Serie A, 1 in Champions League e 1 in Finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus). Sanchez inoltre, in questo momento detiene il record sia di presenze che di gol con la maglia del Cile (48 reti in 148 apparizioni complessive).
Insomma, stiamo parlando di un giocatore che ogni qual volta viene chiamato causa, salvo qualche gara leggermente sottotono, risponde sempre con un sonoro “presente”. Nel Matchday Programme pubblicato su inter.it in occasione della gara odierna contro la Roma (la stessa squadra alla quale Sanchez ha rifilato la rete del 2-0 ai Quarti di Finale di Coppa Italia), sono citate anche alcune curiosità rese note dallo stesso giocatore durante il corso dell'intervista.
La prima è legata alle emozioni provate da Sanchez dopo la vittoria dello Scudetto e della Supercoppa. “Abbiamo vinto lo Scudetto la scorsa stagione e quest'anno la Supercoppa. Aver segnato quel gol decisivo contro la Juventus è stato bellissimo. Quando ho segnato non pensavo che la partita fosse finita, poi ho guardato la panchina e i miei compagni che venivano verso di me a dirmi che avevamo vinto: è stato incredibile”.
Successivamente, Sanchez ha parlato anche del suo sogno diventato realtà. “Diventare calciatore è stato il mio sogno più grande fin da bambino. Amo il calcio e ancora oggi quando sono in campo sono felice, è la cosa che amo fare di più e sarà così per sempre. A chi penso quando si tratta di campioni nerazzurri? Ovviamente Ronaldo il Fenomeno, il migliore di tutti i tempi; ha sempre avuto intelligenza e velocità. E' un giocatore che ha incantato in campo come nessuno”.