Stadio Inter, Scaroni: progetto comune dei club. Possibile sarà fuori Milano
Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha parlato della situazione relativa alla costruzione del nuovo stadio di Milano. Queste le sue parole.
Inter e Milan continueranno insieme sul fronte stadio.
Lo conferma il presidente dei rossoneri Paolo Scaroni, intervenuto insieme ai massimi dirigenti nerazzurri all'evento de Il Foglio proprio a San Siro: “Mi auguro che smetta di essere il progetto di Inter e Milan ma possa diventare il progetto di Milano“. Parole che lasciano intendere una volontà di accelerare il processo verso l'approvazione definitiva dei progetti e l'inizio dei lavori per la costruzioni del nuovo stadio.
Come riportato da calciomercato.com, infatti, lo stesso Scaroni aveva poco prima sottolineato come siano passati 1000 giorni dall'inizio dei dialoghi col comune di Milano, e come i due club abbiano già ceduto a molte richieste da parte dell'amministrazione del sindaco Sala. La speranza è ora che si possa procedere più speditamente, con un impegno comune tra club e autorità.
In caso questo non dovesse avvenire, però, sta prendendo sempre più piede l'ipotesi di costruire il nuovo stadio di Inter e Milan fuori città: “Quando parliamo di fuori Milano, parliamo di fuori Milano relativo, sono luoghi facilmente accessibili, non a 50km da Milano. Ogni giorno che passa in questo processo, l’ipotesi B diventa sempre più realistica”.
Il progetto, comunque vada, sarà realizzato insieme dai due club, che non rinunceranno dunque ad una caratteristica quasi unica in Europa, ovvero quella di condividere lo stesso stadio: “Tutto il progetto San Siro è nato in coesione totale con l’Inter, non c’è ragione di cambiare atteggiamento”.
Secondo Scaroni, questo avverrà indipendentemente da chi sarà proprietario dei nerazzurri e dei rossoneri (infiammano in questi giorni le voci su un possibile acquisto da parte del fondo Investcorp) nel futuro prossimo, poiché la costruzione di uno stadio di proprietà è un passaggio necessario per incrementare le entrate e poter tornare a competere con i top club europei.