Inter, Inzaghi tiene a rapporto la squadra. L’obiettivo è chiaro e non ammette repliche
Il mister nerazzurro ha parlato alla squadra dopo il KO inaspettato in casa del Bologna. Ha rincuorato Radu e fissato un unico obiettivo: vincerle tutte.
Inter, non pensare al Bologna e giocarsela fino all’ultimo secondo.
Dopo la sconfitta contro il Bologna, inaspettata per come si era messa la partita e come i nerazzurri stavano controllando il gioco, ha lasciato sicuramente strascichi nell’ambiente. A fare ordine e a spingere a voltare subito pagina è stato lo stesso allenatore Simone Inzaghi.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il mister nerazzurro ci ha tenuto a fare un discorso alla squadra, a giocatori dal morale decisamente basso dopo la sconfitta del Dall’Ara che avrebbe dovuto riportare l’Inter al primo posto. Inzaghi ha innanzitutto speso parole di consolazione verso Radu, autore della papera che è costata almeno il pareggio contro i felsinei. Ha rinnovato anche la fiducia nei confronti del portiere romeno, che di fatto quest’anno non era mai stato utilizzato. L’errore, che ha spezzato il fiato dei tifosi interisti, è stato derubricato dal tecnico ex Lazio come un normale inciampo, cose che nel calcio possono succedere a tutti. Il concetto su cui Inzaghi si è soffermato è stato quello di lasciarsi alle spalle il match di martedì facendo tesoro degli errori e lavorando per ritrovare subito la serenità per non aggiungere altri rimpianti. L’obiettivo è dato dalla classifica attuale e non ammette molte considerazioni: vincere tutte le ultime quattro partite. Non si hanno altre chance e ai suoi Inzaghi chiede di portare a casa i 12 punti ancora disponibili, indipendentemente da quanto accade agli altri. Per puntare al filotto di vittorie sarà fondamentale ricompattarsi e non ripetere più le isterie viste contro il Bologna dopo il pareggio di Arnautovic e ancora di più dopo il raddoppio di Sansone. La squadra in quei frangenti ha perso la bussola come già successo nelle sconfitte di campionato a Roma contro la Lazio e il derby di ritorno in cui il Milan in 5 minuti si è portato a casa una partita che era sotto il pieno controllo dell’Inter.
Da qui alla fine dunque nessun errore potrà essere tollerato.