Sacchi corregge il tiro: le parole sul gioco “anni 60” dell’Inter
Arrigo Sacchi ritorna a parlare a Gazzetta TV affrontando il tema della lotta scudetto e corregge il tiro sul gioco “Anni ’60” dei nerazzurri.
Arrigo Sacchi, le parole sul gioco dell'Inter.
Arrigo Sacchi ritorna a parlare a Gazzetta TV e affronta diversi temi tra cui la lotta scudetto “Vedere l'entusiasmo del pubblico rossonero che ha trascinato la squadra, mi ha commosso. La squadra sta compiendo qualcosa di straordinario. Il rapporto economico tra loro e le altre squadre sono troppo diversi“.
Arrigo Sacchi considera la tecnica dell'Inter superiore ma il Milan è in prima posizione grazie al collettivo. Continua facendo i complimenti a Maldini perché ha ridotto il debito a più del 50% “Vincere con i debiti significa barare“. Considera il Milan meno forte di Inter, Napoli, Juventus e Roma “Io guardo quanto spendono le squadre“.
Infine ritorna sulla sua considerazione sul gioco “anni '60” dell'Inter “Forse mi sono espresso male o forse non mi hanno capito. L'Inter sta giocando un buon calcio italiano ma il calcio italiano a livello internazionale non vince o vince una volta su 100. Al calcio italiano manca il pressing, il dominio del gioco. Bisogna essere ottimisti e per essere ottimisti bisogna rincorrere. Il Liverpool non ha neanche un fuoriclasse: Salah in Italia era un buon giocatore ma sono una squadra che pressa e cerca il dominio del gioco. Quando hai palla non ti fanno giocare o ti fanno giocare alla loro velocità“. Per lui il calcio che gioca l'Inter è un calcio italiano ma senza pressing e senza dominio di gioco, per lui, Inzaghi non andrà lontano.