La nuova Champions League va delineandosi.
Nel pomeriggio infatti, il comitato esecutivo dell'UEFA ha approvato la revisione delle modifiche approvate nei mesi scorsi.
Il numero di squadre partecipanti al massimo torneo per club europei aumenterà da 32 a 36 a partire dalla stagione 2024-2025, quando la riforma entrerà effettivamente in vigore.
A seguito delle proteste delle varie leghe nazionali, però, come riportato da gazzetta.it il numero di partite che ciascuna squadra giocherà sicuramente indipendentemente dal proprio rendimento è sceso da 10 a 8, proprio per non gravare troppo sullo svolgimento dei campionati regolari. Questa è la grande modifica della riforma approvata nel pomeriggio.
La competizione sarà organizzata in un girone unico, in cui ogni squadra giocherà 4 partite in casa e 4 in trasferta contro avversari sempre differenti. Per accedere agli ottavi di finale, sarà necessario qualificarsi tra le prime otto posizioni della speciale classifica, mentre le squadre che arriveranno tra la nona e la ventiquattresima posizione si affronteranno in degli spareggi sul modello dei sedicesimi di finale di Europa League.
La UEFA cerca dunque di venire incontro alle richieste dei grandi club, che pretendono maggiori incassi e una miglior divisone degli introiti, sempre ostentando lo spettro di una Superlega come quella proclamata e poi abortita lo scorso anno. Al contempo però, l'organizzazione sta tenendo in considerazione anche le richieste delle varie competizioni nazionali di ciascun paese, che pretendono di non vedere decrescere troppo la propria importanza per le squadre partecipanti e per il grande pubblico. La decisione di ridurre il numero di partite garantite da10 a 8 va proprio in questa direzione.
Il format è dunque pronto, e una nuova Superchampions ci aspetta. Non ci resta che attendere il 2024 per scoprire se l'attesa sarà stata ripagata e le promesse di maggiore spettacolarità mantenute.