Coppa Italia, da coppa di “riserva” a vero evento televisivo internazionale.
L’Inter si è portata a casa una finale al cardiopalma, con 120 minuti che hanno tenuti tutti incollati alla TV (qui la nostra cronaca del match). Oltre ai 70 mila dell’Olimpico di Roma tutta la nazione si è in pratica bloccata per seguire il derby di Italia tra Juventus e Inter che metteva in palio un altro trofeo, dopo la finale di Supercoppa Italiana di gennaio. All’estero invece il match è stato trasmesso in 170 paesi con diverse modalità di fruizione, dall’evento televisivo allo streaming online.
I dati auditel, per quanto riguarda l’Italia, confermano il boom di spettatori. Canale5, rete che ha trasmesso in esclusiva l’evento, ha avuto 8,7 milioni di spettatori raggiungendo uno share del 41,5%. Secondo il sito specializzato tvzoom.it, quello di ieri è un dato quasi da record. Seguendo i dati pubblicati la partita dall’inizio alla fine ha tenuto sempre incollati alla tv più di 8,5 milioni di spettatori di media. Numero che è calato solo nei supplementari che hanno fatto registrare 8,417 milioni di telespettatori, presumibilmente per il fatto che molti tifosi juventini hanno cambiato canale dopo aver percepito che il risultato non era più recuperabile per la loro squadra.
Nella storia della Coppa Italia in tv la partita di ieri entra nella top four, preceduta solo da Napoli-Juventus del 2020, Juventus-Napoli del 2012 e Roma-Inter del 2010 che resta la più vista di sempre raggiungendo gli 11,7 milioni di spettatori.
Anche se la formula della Coppa Italia è spesso criticata è indubbio che offra match entusiasmanti. Basta considerare il percorso dell'Inter che prima di portarsi a casa il trofeo ha affrontato Empoli e Roma in partita secca e il Milan, con partite di andata e ritorno. Tutti match che hanno tenuto attaccati allo schermo milioni di spettatori, che si sono potuti gustare partite di altissimo livello.
Altro che coppetta!