Inter, Calhanoglu è l’uomo di ghiaccio.
Il turco al primo anno di Inter è diventato inamovibile nell’undici di Inzaghi, meritandosi sul campo i gradi da titolare. Il numero 20, accolto con un po’ di scetticismo per il suo passato milanista e per l’esser chiamato a sostituire Christian Eriksen, ha mostrato fin dalla prima partita la sua voglia di riscatto e il suo attaccamento al progetto nerazzurro. Se una delle lacune degli anni in rossonero era stata la scarsa continuità, all’Inter sta dimostrando che quell’attitudine è ampiamente superata, rivelandosi anche il giocatore più “freddo” della rosa, rispondendo presente ogni volta che ci si trova davanti a situazioni dove è fondamentale mantenere i nervi saldi.
Anche allo stadio Olimpico di Roma nella finale di Coppa Italia ha mostrato di non tremare davanti a niente, neppure nel dover calciare un rigore in situazione di svantaggio a 10 minuti dalla fine. La calma nell’approcciare al dischetto e la trasformazione perfetta del rigore ha consentito all’Inter di poter portarsi a casa la coppa. Ma non è la prima volta in stagione che Calha dimostra di avere una freddezza glaciale. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la prima volta in cui dimostrò di non temere la pressione fu il derby di campionato di andata quando si presentò sotto la curva sud rossonera per battere un calcio di rigore. La trasformazione sicura, accompganata dall’esultanza con le mani dietro le orecchie lo ha fatto entrare nei cuori dei tifosi nerazzurri. Da lì si è ripetuto con il Napoli, sempre dal dischetto, e a Roma contro i giallorossi dove fu capace di segnare direttamente dalla bandierina. Altro momento clou del campionato nel quale Calha non ha tremato è stato in occasione della partita di campionato contro la Juventus a Torino. In quel caso Calhanoglu ha dimostrato sangue freddo nel ripresentarsi sul dischetto, dopo il calcio di rigore appena fallito e fatto ripetere dall’arbitro. Il numero 20, non facendosi problemi, calciò con una calma zen portando ai ragazzi di Inzaghi i 3 punti ed estromettendo la Juve dalla corsa scudetto.
Nelle prossime 2 portate sarà fondamentale contagiare tutti i compagni della sua calma e sicurezza, per tentare un'impresa che è difficile, ma non impossibile.