Ivan Perisic, anatomia di un cyborg: migliora col passare del tempo
Ivan Perisic quest’anno sta dimostrando a suon di prestazioni mostruose che si può migliorare sempre a dispetto dell’età. Il croato a 33 anni sembra non risentire minimamente del tempo, ma anzi ne sta facendo un fattore positivo.
La Gazzetta dello Sport gli dedica un approfondimento per scoprire i segreti di questa “evoluzione” per la quale non può bastare solo una buona dieta.
La rosea ha chiesto al Professore Antonio La Torre, docente di Metodi e didattiche delle attività sportive all’#UniversitàStatalediMilano e direttore tecnico della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) quali possono essere i segreti di una tale forma fisica.
Ivan Perisic, il cibyorg
Il Professor La Torre ha spiegato che innanzitutto la resistenza fisica di Perisic, che spesso al 90esimo delle partite sembra appena entrato in campo, è data dalle circa 10 ore di lavoro aggiuntivo personalizzato che fa in palestra ogni settimana. A tal proposito anche nei giorni senza allenamenti pratica altri sport: basket, volley, tennis, padel, kickboxing. Alla moltitudine di attività fisiche Perisic aggiunge la disciplina della cultura slava che fu introdotta in Italia da Nikolic a Varese.
Disciplina che si ritrova anche in Brozovic, atleta che in pratica corre sempre per 90 minuti e in Handanovic che pratica in maniera fenomenale anche pingpong.
Altro elemento importante per la crescita di Perisic. secondo il tecnico della FIDAL, è stato quello di capire che per allungarsi la carriera è fondamentale il recupero e il riposo, cosa che permetterà al croato numero 14 nerazzurro di continuare a fornire prestazioni del genere almeno fino all’età di 36 anni.