Sono arrivati in periodi diversi di mercato, ma su entrambi c’erano parecchie aspettative. Arturo Vidal e Felipe Caicedo, sono dunque ai saluti in casa nerazzurra.
Il cileno è arrivato all’Inter fortemente voluto da Antonio Conte, che voleva uomini di esperienza nel suo centrocampo. Arrivato dal Barcellona il centrocampista non è mai riuscito a diventare un punto di riferimento in nerazzurro, sia sotto la guida di Conte che sotto quella Inzaghi. Dopo l’intervista di ieri, in cui in maniera molto azzardata, ha paragonato il ruolo dei calciatori a quello degli schiavi (qui l’articolo sulla discussa intervista), Vidal è al passo d’addio con la Beneamata. Anche se il suo onerosissimo contratto da 7 milioni l’anno scade nel 2023, è chiaro da tempo che ci sarà una separazione anticipata.
A Vidal andrà una ricca buonuscita e sarà libero di accasarsi dove vuole. Gli indizi social dello stesso giocatore lo vedono il prossimo anno indossare la maglia rossonera del Flamengo, ritenuta la priorità anche dal suo entourage, ma su di lui ci sarebbe anche il Colo Colo.
Differente la storia all’Inter invece di Felipe Caicedo. L’ecuadoriano è arrivato all’Inter nella scorsa sessione invernale in prestito dal Genoa, dopo che in estate si era trasferito dalla Lazio ai liguri. La conoscenza dei metodi di Inzaghi e il feeling tra i due che negli anni biancocelesti lo ha portato ad essere un riferimento per l’attacco della Lazio, garantiva un facile e immediato adattamento.
Purtroppo non è stato così. L’attaccante non è mai riuscito ad entrare nelle rotazioni dell’allenatore, giocando appena 21 minuti, 17 dei quali nel match di fine anno con la Samp, in sole 3 presenze. Sarebbe dovuto essere l’uomo in grado di far rifiatare Dzeko, ma nessuno se ne è accorto. Ovviamente non sarà riscattato e tornerà così al Genoa squadra titolare del suo cartellino.