LUKAKU INTER – Dal portale online di Tuttomercatoweb, all’interno de “L’Interista” il giornalista ha analizzato la vicenda legata al belga.
Durante l’estate del 2019, sotto precisa indicazione da parte dell’allora tecnico nerazzurro Antonio Conte, l’ex Manchester United sbarcò a Milano. Sin dalla prima stagione il classe 1993 fece vedere di che pasta fosse fatto, con il tasso tecnico offensivo che beneficiò parecchio. Il primo anno all’Inter vide Lukaku trascinare la squadra in finale di Europa League e in campionato arrivare ad un solo punto di distanza dalla vincitrice Juventus. Insomma, il suo apporto fu palesemente decisivo con il secondo anno in nerazzurro che culminò con la vittoria dello scudetto.
Gli addii dopo stagioni vincenti non sono mai piacevoli (le lacrime di Josè Mourinho dopo la finale di Madrid nel 2010 sono ancora impresse nelle menti dei tifosi). L’Inter decise di accettare i 115 milioni di euro offerti da Roman Abramovich mettendo fine ad un matrimonio che fece parecchio male. Ora però, nonostante sia passato solo un anno, la situazione potrebbe stravolgersi nuovamente.
Big Rom vuole tornare nel capoluogo lombardo, dove era ed è amato ancora. Realizzare questo suo sogno, specie quando di mezzo ci sono operazioni così è tutt’altro che semplice. Per accontentarlo, secondo Fabrizio Biasin, la nuova proprietà Blues dovrebbe per qualsiasi motivo accettare di mandarlo in prestito. Martedì un suo legale incontrerà i vertici del club nerazzurro per capire se (e come) effettivamente le strade di entrambi possano incrociarsi nuovamente. Un pentimento come quello di Lukaku, come riferito dallo stesso Biasin, nel mondo del calcio probabilmente non si è mai visto.