PERISIC INTER – Con il matrimonio col croato prossimo ormai alla conclusione, l’AD nerazzurro sta studiando le possibili alternative.
Rimpiazzare un giocatore di tale importanza sarà sfida tutt’altro che semplice. Di questo in Corso della Liberazione, complice anche l’ottima stagione svolta dall’ex Wolfsburg, ne sono pienamente consapevoli. Da quando è tornato dal prestito al Bayern Monaco, sotto la guida di Antonio Conte prima e di Simone Inzaghi poi, Perisic ha trovato quella continuità di rendimento che in nerazzurro probabilmente non si era mai vista. Gli otto gol e i sei assist messi a segno in campionato, insieme alle prestazioni al di sopra della sufficienza anche senza partecipare attivamente ai gol, hanno fatto di lui una pedina imprescindibile.
Se da un lato il mondo nerazzurro pare si sia rassegnato a perdere uno dei protagonisti degli ultimi tre trofei, dall’altro lato c’è la grande consapevolezza del colpo fatto a gennaio. L’acquisto di Robin Gosens, per rendimento tra i migliori d’Europa degli ultimi anni, è passato troppo spesso in sordina. Il suo riscatto dall’Atalanta scatterà automaticamente alla sua prima rete siglata durante la prossima stagione. Una sorta di “formalità” ma che comunque lascia trasparire un ruolo da protagonista assoluto.
Chiaramente il tedesco durante l’anno necessiterà di rifiatare. Per fare in modo di non lasciare “vacante” quel posto, l’AD Giuseppe Marotta e il DS Piero Ausilio stanno sondando due nomi: il primo è Filip Kostic (che piace da tempo), e il secondo è Andrea Cambiaso. Giocatori con caratteristiche ed esperienza differenti ma che in quel ruolo, seppur come comprimari, potrebbero starci più che bene. A riferirlo è stato Alfredo Pedullà.