Inter, il caso plusvalenze va verso l’archiviazione. Dalle indagini non è infatti emerso alcun elemento penalmente rilevante.
Secondo quanto riportato con una nota dall’agenzia ANSA, si prospetta una richiesta di archiviazione per l’inchiesta, a carico di ignoti, relativa alle plusvalenze dell’Inter. La procura di Milano aveva avanzato l’ipotesi di falso in bilancio, ma alla luce del materiale raccolto negli ultimi mesi, il club nerazzurro non sembra aver commesso alcun illecito.
Dopo i sequestri di dicembre, si sono ovviamente svolte le indagini sul materiale raccolto. A seguito dell’analisi di e-mail, documenti e messaggi scambiatisi da alcuni dirigenti del club, gli inquirenti non hanno trovato nulla di penalmente rilevante e compromettente per l’Inter. Così, il caso, sembra ora indirizzato verso l’archiviazione.
Sempre secondo quanto riportato dall’ANSA, infatti, dalle indagini dei pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, oltre che dell’aggiunto Maurizio Romanelli, non sono venuti a galla elementi sufficienti per procedere con eventuali iscrizioni e la richiesta di giudizio. Sembra che l’Inter, dunque, abbia svolto le operazioni di cessioni di giocatori prese in esame conformemente alle norme e senza scadere nell’illecito.
Il nome del club meneghino è dunque pulito ancora una volta di una macchia che l’avrebbe segnato in negativo. Dalle parti di Viale della Liberazione, a quanto pare, si potrà tornare a dormire sonni tranquilli.
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