Primavera Inter, dall’inizio altalenante allo scudetto: il capolavoro di Chivu
Primavera Inter, dopo un inizio di alti e bassi, la scommessa Chivu sulla panchina nerazzurra ha pagato alla grande. Il tecnico rumeno, all’esordio da allenatore, è riuscito a riportare lo scudetto a Milano.
Dopo un anno particolare, come quello della stagione passata, la Primavera interista ha avuto un cambio radicale: via Armando Madonna e dentro Christian Chivu. Una scelta coraggiosa, quella di affidare la panchina all’ex difensore che, a parte le categorie inferiori del settore giovanile, non aveva mai allenato ai piani più alti. Benchè all’inizio ci fosse stata qualche difficoltà nel trovare la quadra, ecco che la stagione è riuscita a concludersi con la vittoria dello scudetto, grazie al 2-1 rifilato alla Roma.
Dagli alti e bassi alla continuità: la stagione di Chivu
Chivu, in questa stagione, come anticipato, ha avuto due momenti: una prima parte fatta di risultati discontinui, una seconda, invece, caratterizzata da tanti risultati utili messi insieme. Ed è stato proprio questo il capolavoro di Chivu. Diciasette risultati utili consecutivi, con l’ultima sconfitta subita il 16 febbraio nel 3-1 contro la Fiorentina. Un cammino fatto di tanti cambiamenti, con la ricerca di modulo e giocatori che potessero far ottenere risultati positivi.
Sì, perchè all’inizio il cammino altalenante dell’Inter era contraddistinto dal cambiamento di tanti uomini, soprattutto con l’inserimento di ragazzi di categorie inferiori, ma anche di troppi cambi di sistemi di gioco. Quello che ne risultava, era una squadra insicura, incapace di consolidare i risultati. Poi, la svolta. Scelta del 4-3-1-2 come schema fisso e valorizzazione degli uomini chiave. A partire da Cesare Casadei, gemma dell’annata 2003 e vero trascinatore della squadra.
Chivu è riuscito a modificare in corsa, grazie al lavoro, un cammino che sembrava destinato ad infrangersi a metà stagione. Un campionato in cui non ha vinto la squadra più forte, ma quella che è riuscita ad essere migliore. Chivu è riuscito a dare un’anima ai suoi ragazzi, colmando quelle lacune che ad inizio stagione sembravano preoccupanti. Adesso la squadra si gode il decimo scudetto. Scudetto, che rappresenta un record per il calcio italiano giovanile.