(Inter Asllani) I primi passi di Kristjan Asllani nel mondo nerazzurro sono stati soffocati dal clamore del ritorno di Big Rom.
I due oggi si sono avvicendati nelle visite al Coni per l’idoneità sportiva, l’entusiasmo per il centravanti belga era palpabile, al giovane ex Empoli sono toccati gli applausi e gli incitamenti di prassi.
Eppure il ragazzo si merita ogni attenzione. In Toscana ha giocato una stagione sopra le righe, lucidità e concretezza in quantità industriali. Un paio di mesi fa, quando i ragazzi di Inzaghi inseguivano ancora il successo finale fece tremare San Siro con un primo tempo da urlo condito da un gol e dall’assist per Pinamonti. Quel pomeriggio Asllani dette spettacolo giocando da trequartista e dimostrando personalità e carattere per ben figurare anche in club di prima fascia. Erano molti gli appetiti su di lui, lo staff di mercato nerazzurro ha anticipato tutti, Asllani è nerazzurro, per adesso in prestito ma con la prospettiva più che fondata del riscatto la prossima estate.
Inzaghi lo ha voluto per colmare una lacuna evidente nelle rotazioni dello scorso campionato, Asllani sarà l’alter ego di Brozovic. Quando il croato avrà bisogno di tirare il fiato sarà lui a ad assumere le vesti del costruttore dal basso, il suo compito principale sarà questo anche se le sue caratteristiche gli permetteranno di giostrare in tutta la fascia mediana del campo alla bisogna.
A 20 anni ha un futuro enorme davanti a sé a tinte nerazzurre, il destino lo aveva avvertito di ciò con un indizio per niente secondario. Chi vada a vedere la sua scheda non potrà fare a meno di notare che la sua data di nascita è il 9 marzo, stesso giorno della fondazione del club nerazzurro al ristorante l’Orologio nel 1908. Non c’è bisogno altre spiegazioni, benvenuto Asllani, nerazzurro da sempre.
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