Inter, Asllani vuole scalare le gerarchie. La giornata di ieri, in casa nerazzurra, è stata molto importante sia per l’annuncio del ritorno di Romelu Lukaku, sia per quello del giovane classe 2002, Kristjan Asllani. L’ex centrocampista dell’Empoli, nella seconda metà della scorsa stagione, si è imposto come uno dei giovani più interessanti.
Le sue grandi prestazioni, non sono passate inosservate e da viale della Liberazione hanno deciso di affondare il colpo e di non lasciarsi scappare un talento del genere. Ma Asllani non è intenzionato ad essere solamente un ‘vice-Brozovic’ e nelle sue intenzioni c’è quella di crescere velocemente e di scalare le gerarchie di Simone Inzaghi. Chissà se riuscirà a farlo fin da subito. Nella storia dell’Inter, tanti centrocampisti sono arrivati in sordina, per poi rivelarsi dei giocatori importanti.
Asllani, dunque, si candida per stupire nello scacchiere di Simone Inzaghi. Un giocatore con delle qualità importanti e che vuole imporsi. Ma nella storia nerazzurra, come detto, tanti sono stati i centrocampisti arrivati nel silenzio generale e poi rivelatisi veri e propri cardini della squadra. In primis, e come dimenticarlo, il capitano Javier Zanetti. Acquistato dall’Inter insieme a Rambert, doveva essere quest’ultimo il campione secondo la critica. El Tractor non solo si prese la titolarità, ma diventò anche il giocatore interista con più presenze e, oggi, il vice-presidente.
Altra centrocampista ed altro argentino arrivato senza squilli di trombe è stato Esteban Cambiasso. Arrivato a parametro zero dal Real Madrid, in quella stagione il centrocampo dell’Inter titolare doveva essere formato da Juan Sebastian Veron ed Edgar Davids. El Cuchu partì titolare a sorpresa in una partita di Champions League contro l’Anderlecht, facendosi notare per intelligenza tattica. Da quel momento nessuno riuscì più a togliergli la titolarità.
Beniamino dei tifosi, Marcelo Brozovic rappresenta, oggi, il pilastro del centrocampo interista. Regia cristallina e interdizione intelligente fanno del croato uno dei migliori nel ruolo. Voluto fortemente da Roberto Mancini e acquistato dalla Dinamo Zagabria, Brozovic è riuscito a prendersi l’Inter grazie al cambio ruolo effettuato da Luciano Spalletti. Da quel momento, la svolta definitiva.
Un altro croato a centrocampo, arrivato tra lo stupore generale, vista la giovane età, è stato Mateo Kovacic. Giocatore dalle qualità impressionanti, arrivato in un’Inter martoriata dal settlement agreement. Mezz’ala di qualità, fu ceduto per esigenze di bilancio al Real Madrid, con cui riuscì a vincere tre Champions League, più un’altra con la maglia del Chelsea, squadra in cui gioca attualmente.
Insomma, tanti esempi di calciatori che sono diventati fondamentali. I tifosi sperano che per Asllani il percorso possa essere lo stesso. Le qualità ci sono. Adesso è il momento di mostrarle in campo.