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Inter, una storia lunga 5 anni, due gol, tanti soldi

(Mercato Inter) Poteva essere una storia diversa, più bella. Quando Vecino arrivò dalla Fiorentina con le sue qualità di centrocampista duttile e capace di inserimenti improvvisi e decisivi in area di rigore sollevò attese altissime tra i tifosi.
Le cose poi sono andate diversamente, 5 anni tra poche luci e molte ombre ma quei pochi lampi sono destinati a restare nell’immaginario dei tifosi per sempre.
Il suo gol alla Lazio nell’ultima di campionato all’Olimpico riportò l’Inter in Champions League dopo un lunghissimo periodo di assenza. L’emozione di quel momento e la festa sul parto dello stadio romano sono indimenticabili, hanno segnato il punto di ripartenza di una storia diversa per l’Inter, il ritorno nerazzurro nell’Europa che conta, la fine del periodo di vacche magrissime, le trasferte in stadi semisconosciuti dell’Europa League.

L’uomo della Champions

Welcome back, quattro mesi dopo San Siro era agghindato a festa per celebrare la prima di Champions con il Tottenham.
Hurry Kane fece vedere i sorci verdi più di una volta alla difesa interista poi Eriksen colpì all’inizio della ripresa complice una carambola su Miranda. Icardi tirò fuori dal cilindro il gol forse più bello tra i 124 realizzati in maglia nerazzurra per impattarla. Al 90mo la gente stava abbandonando il Meazza, il pareggio era un risultato accettabile. Molti non videro il calcio d’angolo in pieno recupero, la torre di De Vrij e la capocciata di Vecino che fece esplodere Trevisani e Lele Adani. La riprende Vecino, è lui l’uomo della Champions, la garra charrua, momenti di esaltazione ai microfoni che costarono più di una critica ai due inviati di Sky ma che raccontarono in maniera reale la gioia stordente che coinvolse lo stadio.
Due gol storici che, tra l’altro, valsero introiti notevolissimi alla società.
Nei prossimi giorni, al rientro dalle ferie, Vecino andrà alla Pinetina a svuotare il suo armadietto. Nessuno invece potrà svuotare l’armadietto della memoria dei tifosi, quei due gol sono e restano li.
Buona vita Matias.

(Marcato Inter)