Skriniar-Psg, lo slovacco è il vero pezzo pregiato del mercato in uscita nerazzurro. La sua cessione è necessaria per questioni di bilancio e specialmente per centrare l’obiettivo imposto dalla società di incassare almeno 60 milioni dalle cessioni.
Per il difensore i nerazzurri chiedono 80 milioni di euro e non sembrerebbero intenzionati a concedere sconti. L’ultima offerta del Psg è quella di 60 milioni di euro più il cartellino di Julian Draxler, rispedita al mittente da Beppe Marotta. L’affare però si potrebbe chiudere sui 70 milioni di euro, magari con bonus, e nei prossimi giorni è atteso il rilancio del Psg. Per il giocatore è pronto un ingaggio da 9 milioni di euro a stagione.
Come riportato dall’edizione odierna dalla Gazzetta dello Sport, i nerazzurri sarebbero pronti ad una vera e propria rivoluzione nel reparto difensivo. Oltre a Skriniar dovrebbe salutare anche De Vrij. Anche l’olandese è in scadenza di contratto nel 2023 e la trattativa del suo rinnovo sarebbe da tempo congelata. Il 30enne olandese percepisce attualmente un ingaggio da 4 milioni di euro e i nerazzurri sarebbero pronti a cederlo in questa sessione di mercato per provare a racimolare qualcosa ed evitare un caso Perisic e perderlo a parametro zero tra un anno.
Il denaro ricavato dalla doppia cessione di Skriniar e De Vrij verrà reinvestito per rinforzare la difesa. Il primo colpo potrebbe essere Nikola Milenkovic dalla Fiorentina. Il devo ha già l’accordo con i nerazzurri per un contratto da 2,5 milioni di euro e può essere liberato dai viola per 15 milioni di euro. Poi toccherà a Bremer, nome in cima alla lista dei desideri. Per il brasiliano, con il quale c’è già un accordo, bisognerà trovare l’intesa con Cairo. Il patron del Torino vorrebbe provare ad incassare una cinquantina di milioni di euro ma potrebbe accontentarsi di molto meno.