Marotta, ancora all’altezza della sua storia! I migliori colpi in carriera
Marotta anche in questa sessione di calciomercato 2022 sta mostrando tutta la sua abilità che nel corso della sua carriera lo ha contraddistinto, fino a portarlo ad essere uno dei migliori dirigenti italiani, se non il migliore. Sono già 4 i colpi messi a segno nel mese di giugno. Onana, Asslani, Mkhitarian e Lukaku. In attesa di capire come evolveranno le altre trattative in corso (Dybala su tutti) vale la pena ricordare i migliori colpi messi a segno dall’amministratore delegato.
L’esperienza che lo ha lanciato nel grande calcio, e che lo ha fatto conoscere al mondo sportivo, è stata senza dubbio quella alla Sampdoria, dove formò la coppia Champions composta da Cassano e Pazzini. Quel traguardo (quarto posto con Mazzarri) fece sì che la Juventus si accorgesse di lui. In bianconero ha sfoderato colpi di livello assoluto. Da Tevez fino ai 90 milioni di euro per Higuain. A Torino Marotta ha sfoderato una delle sue armi migliori, che negli anni è diventata uno dei suoi marchi di fabbrica: la capacità di piazzare grandi affari a parametro zero.
Marotta si conferma uno dei migliori dirigenti del calcio europeo. Da anni un vero e proprio top player in più
Pirlo, scaricato da Allegri, è stato uno dei pilastri del primo (di 9) scudetti Juventini. Pogba arrivò dal Manchester per diventare uno dei migliori centrocampisti del mondo, fino ad essere ceduto per l’allora cifra record di 120 milioni (allo stesso club che se lo era fatto sfuggire).A Torino arriva una delle vicende più controverse. Gli viene riconosciuto il merito di ver portato Cristiano Ronaldo in Italia., nonostante lui abbia sempre glissato sull’argomento. Anzi si mormora che sia stato questo il motivo della rottura con Agnelli. Ma non solo il campo.
A Marotta si deve la consacrazione di Conte come allenatore. Prelevato dal Siena, fresco vincitore del titolo cadetto, ha conquistato il tiolo alla sua prima esperienza alla Juventus. Il cammino dei due si è poi incrociato di nuovo proprio all’Inter. Qui infatti Marotta ha deciso di puntare sull’usato sicuro, ed anche in questo caso la scelta è stata premiata (scudetto al secondo anno). In nerazzurro gli acquisti di livello sono stati molteplici, ma su tutti (Hakimi, Eriksen, Barella) spicca ovviamente Lukaku. Arrivato a 65 milioni di euro, ceduto a 115 e ripreso in prestito oneroso ad 8. Tanto eclatante da essere divenuto banale a soli 7 giorni dalla sua realizzazione. Ora Marotta potrebbe bissare un altro suo capolavoro. Alla Juve prelevò Dybala dal Palermo. Ora potrebbe riprenderselo all’Inter. E rigorosamente a parametro zero. D’altronde questi sono i giorni di Marotta. È in estate che il dirigente sfodera tutto la sua classe.