Inter, giornata di conferenza stampa per la squadra nerazzurra. Protagonisti di giornata, il tecnico interista, Simone Inzaghi, e l’amministratore delegato, Beppe Marotta. Tanti i temi sul tavolo, dal calciomercato, ai singoli, fino alla stagione che ci si appresta ad iniziare. Di seguito, ecco le parole
Sulla stagione: “Chiaramente quest’anno sarà una stagione particolare, perché avremo 20 partite in tre mesi. Il campionato si fermerà 50 giorni e con lo staff stiamo vedendo il da farsi. In quei 50 giorni faremo un richiamo di preparazione”.
Sull’acquisto di Lukaku: “Per quanto riguarda Lukaku si è instaurato subito un ottimo rapporto l’anno scorso. Quest’anno c’è stata la possibilità di farlo tornare. Per me è stato un grandissimo colpo, ma l’attacco dell’Inter è stato il migliore nella scorsa stagione. Ho accolto bene questo acquisto, ma non dimentico quello che hanno fatto i miei attaccanti la scorsa stagione che hanno portato due trofei, anche se con il secondo posto. Speriamo che quest’anno sia la volta buona per lo scudetto”.
Sugli obiettivi: “L’anno scorso sappiamo cosa è successo con il mercato e l’obiettivo era quello di mettere al sicuro la società. Poi grazie a quello che abbiamo espresso tutti dicevano eravamo favoriti, anche se a luglio non era così. Noi vogliamo competere e non ci nascondiamo, anche se partiamo dietro al Milan campione d’Italia”.
Su Skriniar: “Per quanto riguarda il mercato sono in una botte di ferro perché sappiamo tutti che dirigenti abbiamo e quello che sono riusciti a fare in questo anno e mezzo. Skriniar è un giocatore dell’Inter che ha fatto un campionato straordinario. Da qui a dire quello che accadrà, ricordiamo quello che è successo l’anno scorso con Lukaku, oggi c’è una cosa, tra 15 giorni un’altra”.
Su cosa bisgona migliorare: “Alzare l’asticella avendo vinto due titoli vorrebbe dire fare il triplete che non ci è riuscito l’anno scorso per due punti. L’anno scorso ho visto 72000 persone che applaudivano i ragazzi e questa è stata la soddisfazione più grande, anche se c’era qualcuno che non aveva il coraggio di salutare o era in lacrime per lo scudetto perso. Noi sappiamo di avere il pubblico come nostro zoccolo duro”.
Sulle gerarchie in porta: “La gerarchia in porta prevede che partirà Handanovic titolare, poi conosciamo tutti il valore di Onana che è il portiere del futuro dell’Inter e avrà lo spazio per mettersi in mostra e sappiamo che lo farà, lo abbiamo voluto fortemente”.