SANCHEZ INTER – Direttamente dal proprio sito ufficiale, Gianluca Di Marzio ha fatto il punto sul passato e il futuro del cileno.
Il tutto parte nell’estate del 2019. Antonio Conte si siede nella panchina nerazzurra e vede in Alexis Sanchez il profilo giusto per rimpolpare un reparto offensivo già molto forte. Esperienza, carisma e tecnica: tutte a disposizione del club nerazzurro che inizialmente lo aveva prelevato solamente in prestito annuale. Al termine del prestito, i vertici di Via della Liberazione iniziarono a meditare sul da farsi per il futuro.
Siamo a fine luglio 2020. Ci troviamo a Courmayeur, in un albergo della nota meta montana e seduti intorno ad un tavolo ci sono Piero Ausilio, Dario Baccin e Matt Judge, uomo mercato del Manchester United. I Red Devils, visto il prestito scaduto di Sanchez, si stavano preparando a riaccogliere il cileno. Eppure, la voglia dell’ex Udinese e Barça era quella di rimanere a Milano, idem quella dell’Inter di riconfermarlo.
Cosa si poteva studiare allora per fare in modo di rendere tutte le parti soddisfatte? Dopo una lunga chiacchierata, si giunse alla conclusione che il modo migliore era quello di cedere definitivamente Sanchez a titolo quasi gratuito, con il Manchester United che in questo modo avrebbe risparmiato circa 60 milioni di euro lordi.
Risultato? Sanchez firmò un contratto triennale a 7 milioni di euro netti a stagione con l’Inter che per il cartellino non sborsò praticamente nulla. Ora però la situazione è diversa: il cileno non rientra più nei piani di allenatore e società, pertanto l’auspicio è che si giunga alla risoluzione del contratto in tempi brevi.