Inter, manca ormai poco all’inizio della nuova stagione, e l’esordio opporrà ai nerazzurri il neo promosso Lecce. La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulle condizioni che sta vivendo Simone Inzaghi. Al momento ci sarebbero 3 situazioni ancora da sistemare. La prima riguarda la difesa (al netto della permanenza di Milan Skriniar). Il nodo è rappresentato da Stefan De Vrij, che non è al meglio e spesso si trova in difficoltà. Nel reparto è atteso un rinforzo (che dipenderà dall’uscita di Pinamonti al momento bloccato). Non sarebbe da escludersi l’ipotesi che potrebbe vedere lo spostamento di uno tra Bastoni e Skriniar al centro, con l’impiego di Danilo D’Ambrosio come braccetto.
“All’Inter è stato proposto Tanganga del Tottenham, che però non entusiasma. Fino a prova contraria, l’opzione Acerbi resta viva, a maggior ragione ora che si avvicina la scadenza di fine mercato. Perché sarà un’operazione last minute, questo s’è capito”.
Inutile sottolineare come ci sia da attendere la crescita di Robin Gosens, reduce da un grave infortunio e che è ancora lontano dal giocatore visto alla corte di Gasperini. Inzaghi e il suo staff stanno accelerando il processo di recupero, anche con sedute extra. Tuttavia è difficile immaginarlo titolare con il Lecce. Più probabile vedere sulla sinistra uno tra Federico Dimarco e Matteo Darmian.
Infine c’è la questione Lukaku. Il belga è stato il grande colpo del mercato, sia per spessore che per le modalità del ritorno. Tuttavia il suo inserimento in rosa cambia il modo di giocare e di interpretare la fase offensiva. Il gioco di Inzaghi è molto diverso rispetto a quello di Conte, e sarà necessario un adattamento. “Costruire un’Inter ancor più offensiva, senza correre il rischio di sbilanciare la squadra, come invece è accaduto per diversi tratti del match una settimana fa a Cesena. Inzaghi vede la linea di partenza. Non c’è affanno, ma c’è voglia di accelerare il processo”.