Mercato Inter, cosa manca e in cosa è migliorata la rosa nerazzurra
Mercato Inter, cosa manca e cosa no nella rosa nerazzurra. La sessione di mercato estiva, per l’Inter, è partita con il botto nel mese di giugno, ma si è arrestata a luglio. La dirigenza, dopo aver messo a segno i colpi Onana, Mkhitaryan, Bellanova, Asllani e Lukaku, vuole regalare ad Inzaghi un ultimo giocatore, ovvero il difensore centrale tanto desiderato da Inzaghi.
L’iniziale entuasiasmo dei tifosi per gli acquisti fatti, è stato un po’ interrotto dopo i mancati arrivi di Dybala e di Bremer, di cui tanto aveva apertamente parlato la dirigenza, ma su cui si è sbagliata la strategia. Di fatto, però, per completare numericamente la rosa, mancherebbe solamente il difensore centrale. Quindi, a questo punto, la domanda che viene in mente è: cosa manca, a livello qualitativo, alla rosa nerazzurra e dove, invece, è migliorata?
Mercato Inter, cinque gli acquisti messi a segno in attesa del difensore: dov’è migliorata la squadra e dove, invece, è carente?
Dunque, in queste settimane, Beppe Marotta e Piero Ausilio, stanno lavorando molto duramente per fare in modo da consegnare ad Inzaghi la rosa al completo. Ma il tecnico nerazzurro, può essere davvero soddisfatto? Ovviamente, ci sono zone di campo della rosa che sono migliorate rispetto alla scorsa stagione. Basti pensare all’arrivo di Romelu Lukaku. L’attaccante belga, con il suo clamoroso ritorno in nerazzurro, al netto della bontà o meno dell’operazione economica, di sicuro darà quello che è mancato nella scorsa stagione all’Inter. Un giocatore in grado di poter dare profondità alla squadra in campo e capace di far ‘allungare il collo’ alle difese avversarie, oltre che a garantire tanti gol.
Ma si pensi anche alle seconde linee a centrocampo, con l’innesto di Mkhitaryan che si completa bene con Calhanoglu, ma anche quello di Asllani che servirà a far rifiatare Brozovic per i momenti decisivi di una stagione in cui si giocherà molto. Oltre a questi punti, però, ci sarebbero anche delle zone di campo da migliorare. Si è già detto del difensore. Il nuovo innesto dovrà avere delle caratteristiche specifiche, ovvero un giocatore capace di poter giocare sia al centro della difesa, che come braccetto destro, in modo tale da poter spostare, all’occorrenza, Milan Skriniar in mezzo – nel caso in cui rimanga. Si pensi, anche, al ruolo di vice-Barella. Gagliardini, in quel ruolo, ha alternato buone prestazioni a partite meno buone. Per essere competitivi servirebbe un giocatore di livello superiore.
Un altro ruolo su cui si potrebbe migliorare è la corsia sinistra. Si noti bene, il tutto non per quanto si legge in questi giorni su Gosens, giocatore di livello assoluto, quanto per caratteristiche. Gosens è un esterno che prova più a finalizzare l’azione e che deve essere lanciato, piuttosto che uno che ha nelle corde l’assistenza per i compagni e bravo a saltare l’uomo. Per questo, per alternarsi anche a Dumfries, che ha caratteristiche simili in tal senso, servirebbe anche un’altra tipologia di giocatore.
Senza dimenticare il ruolo di quinto attaccante. Si è tanto parlato del fatto che verrà inserito il giovane Valentin Carboni. Ma a tal proposito sarebbe bene essere funzionali: l’argentino classe 2005 ha di sicuro grandissimo talento, ma viste le tante partite in tante competizioni e vista la forma non sempre perfetta delle seconde linee dell’attacco nerazzurro, forse servire un giocatore più esperto e, magari, che abbia la fantasia per innescare gli esterni. A tal proposito, Sanchez sta andando via e Dybala è sfumato.
Insomma, miglioramenti e aspetti da migliorare. La rosa dell’Inter sarà quasi sicuramente, difensore a parte, uguale a quella attuale. Dopodichè, sarà stagione vera. Inzaghi e i suoi ragazzi stanno lavorando molto per trovare la forma migliore. Adesso è l’ora fare sul serio. E, magari, mettere da parte il mercato.